Il ponte provvisorio installato per collegare nuovamente le frazioni di Calderà e Spinesante dopo il crollo durante l’alluvione del 2011, rischia di essere smontato per via di accordi disattesi con la Provincia

Quattro anni fa l’alluvione del 2011 che colpì Barcellona Pozzo di Gotto mise in ginocchio la città, colpendo fra l’altro il ponte sul torrente Longano; fu poi installato un ponte provvisorio di modo da garantire un collegamento tra le frazioni di Calderà e Spinesante.

Ora la continuità stradale torna nuovamente ad essere a rischio: la ditta olandese "Jonson Bridging", che si è occupata di montaggio e messa in opera della struttura, parla di possibile smontaggio del ponte mobile entro il 14 aprile per via degli accordi disattesi con la Provincia, che ha intenzione di non prorogare il contratto di noleggio garantito l’anno scorso con i finanziamenti della Protezione Civile.

Occorrono ben 25 mila euro per rinnovare di un altro anno l’affitto; dopo la sfiducia al Primo Cittadino Collica, il vicesindaco Giuseppe Saija, che ha il compito di gestire l’ordinaria amministrazione fino alla nomina del commissario regionale, ha invocato l’aiuto del presidente della Regione Crocetta per evitare nuovi disagi.

Sulla questione è intervenuto anche Carmelo Torre, portavoce del Movimento Unione e Partecipazione, che ha scritto al commissario della provincia, Filippo Romano.

“E’ incomprensibile– scrive Torre- che dopo quasi quattro anni il ponte di Calderà, inserito tra le priorità da parte dell ’Ex Provincia Regionale di Messina, ancora oggi non è finanziato, nonostante gli impegni del Presidente della Regione Rosario Crocetta e degli Assessori che hanno fatto visita alla nostra Città”.

“Oggi- continua la lettera- si parla di smontare quello provvisorio realizzato dalla Società olandese Jonson Bridging per un costo di circa 81,000,00 euro compreso di montaggio, smontaggio, trasporto e affitto per un anno, perché il contratto di noleggio è scaduto il 31/01/2014. Quest’assurda ipotesi, in prossimità della stagione estiva creerebbe notevole danno non solo alle frazioni di Calderà e Spinesante ma a tutto il comprensorio”.

Torre spera così in un’intesa per salvare la struttura in attesa della costruzione del nuovo ponte.

“E’ indispensabile– termina Torre- per i tre Enti interessati, reperire la somma annua di € 25.000 per rinnovare il contratto di noleggio, al fine di non vanificare l’oneroso impegno che qualche anno fa l’Ex Provincia regionale di Messina ha sostenuto”.

Domenica 29 si terrà una conferenza di servizi per trovare una soluzione al problema insieme ai dirigenti della ditta olandese.