Polemiche subito rientrate dopo l'incontro a Palermo tra la delegazione della IV Commissione consiliare di Barcellona e il governo regionale per ottenere informazioni utili per conseguire le somme previste dal bando per l'efficientamento energetico, i tre consiglieri non vogliono correre il rischio di perdere questo treno: "noi a Palermo per sostenere l'ente comunale nel percorso burocratico"
L’efficientamento della rete di pubblica illuminazione è al centro di un dibattito in seno alla IV Commissione consiliare di Barcellona Pozzo di Gotto. Due giorni fa la smentita della consigliera Lidia Pirri, in realtà dai verbali emerge che la stessa fosse assente il giorno in cui la commissione deliberò il via libera alla “missione” istituzionale.
I tre consiglieri comunali, appartenenti a rappresentanze diverse ma uniti sotto la bandiera istituzionale della commissione, sono quindi andati a Palermo – a spese proprie – per cogliere informazioni utili per non perdere l’opportunità concessa dai fondi Po-Fesr in relazione all’efficientamento energetico della rete pubblica.
Si è svolta infatti quattro giorni fa, a Palermo, una riunione per ottenere delucidazioni riguardo al Bando regionale. Hanno preso parte a questo incontro il Presidente della IV Commissione Cesare Molino, il vicepresidente del consiglio comunale Francesco Perdichizzi ed il consigliere Carmelo Cutugno. Giunti a Palermo, si sono incontrati con l’Assessore regionaledell’Energia e servizi di pubblica utilità Alberto Pierobon, il direttore generale Tuccio D’Urso ed il deputato regionale Antonio Catalfamo. Da questo incontro è emerso l’invito per i tecnici di Palazzo Longano.
La commissione, come risulta dal verbale, aveva autorizzato a maggioranza la visita istituzionale, pagata di tasca propria dai Consiglieri presenti giunti a Palermo per il bene della collettività. Dall’incontro i consiglieri sono riusciti a ottenere informazioni preziose per sostenere l’ente comunale nel percorso burocratico per l’assegnazione delle somme.
A conferma di questo impegno, il silenzio dell'amministrazione comunale mai intervenuta nelle polemiche, segno che l'aiuto istituzionale su più fronti non può che far bene al Palazzo Municipale.