La Cgil auspica che l’annunciato ricorso per annullare il provvedimento di chiusura da parte della Commissione non abbia come esito quello di prorogare l'esistenza di una struttura di cui la legge ha disposto la fine
“La chiusura entro trenta giorni dell’Ospedale psichiatrico di Barcellona da parte della Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale rappresenta una brusca ma giusta applicazione della legge, per il rispetto della quale è stato costituito in Sicilia il Comitato Stop Opg”. Lo afferma Franco Di Renzo, responsabile del dipartimento salute della Cgil di Messina.
“Le condizioni dell’OPG di Barcellona – prosegue – come denunciato dalla stessa Commissione erano ormai incompatibili con gli standard di una residenza psichiatrica, vi è un pesante sovraffollamento, gravi carenze igieniche e la mancanza di specialisti medici per l’assistenza agli internati: dunque più di un fattore di deficit”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario generale della Cgil, Lillo Oceano: “Ora bisogna garantire una corretta presa in carico dei pazienti da parte dei Dipartimenti di salute mentale delle Asp di appartenenza mediante la effettiva presenza di piani terapeutici individuali, una attenta verifica delle dotazioni organiche dei Dipartimenti medesimi adeguarle per eventualmente agli aumentati carichi di lavoro e, infine, valutare l’eventuale integrazione o squilibrio esistente trastrutture pubbliche e private”.
La Cgil auspica che l’annunciato ricorso per annullare il provvedimento di chiusura da parte della Commissione non abbia come esito quello di perpetuare una struttura di cui la legge ha disposto la fine.