Invalidità, il Movimento Democrazia Disabile: “Eccessivi ritardi per i ricorsi al tribunale”

Invalidità, il Movimento Democrazia Disabile: “Eccessivi ritardi per i ricorsi al tribunale”

Redazione Tirreno

Invalidità, il Movimento Democrazia Disabile: “Eccessivi ritardi per i ricorsi al tribunale”

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lunedì 13 Marzo 2017 - 15:24

Il “Movimento Democrazia Disabile Peloritano” denuncia l’inefficienza del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. “Pochissimi giudici e troppa mole di lavoro, inevase le risposte per le centinaia di ricorsi pendenti per la concessione o la conferma di invalidità, accompagnamento e le relative provvigioni”.

Il “Movimento Democrazia Disabile Peloritano” denuncia una mancata risposta, in tempi brevi, da parte del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto dinanzi ai diversi ricorsi avanzati per la concessione o la conferma di invalidità e di accompagnamento e la conseguente assegnazione delle provvigioni. Una situazione dovuta, secondo quanto raccontato dai rappresentanti del movimento, allo scarso numero di giudici presenti in tribunale che si ritroverebbero, così, impossibilitati a smaltire celermente le numerose richieste.

“Le pratiche di questi ricorsi, in molti casi già accettati –ha spiegato il coordinatore del gruppo, Mario Midolo- riguardano centinaia di persone di tutto il comprensorio dipendente dal Tribunale di Barcellona P.G. e, le segnalazioni in nostro possesso lo testimoniano, sono soldi che consentirebbero la vera e propria sopravvivenza degli interessati. Purtroppo è tutto fermo –ha aggiunto- poiché i pochissimi giudici in forza al tribunale della città del Longano sono obbligati a dare la precedenza alle cause civili e penali, con il risultato che sui tavoli dei giudici le pile di pratiche di invalidità aumentano a vista d’occhio”.

Il coordinatore del “Movimento Democrazia Disabile Peloritano” ha poi proseguito proponendo una possibile soluzione, capace almeno in parte di rispondere alle necessità del territorio: “Il nostro suggerimento è che venga istituito un albo locale degli avvocati con maggiore esperienza o maggiore anzianità, cosicché possano affiancarsi ai giudici nell’espletamento delle pratiche di invalidità. Gli avvocati iscritti all’albo, poi, potrebbero essere remunerati con una sorta di gettone di presenza”.

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