Un iter di un mese per valutare eventuali danni al cavalcavia di Acquacalda, proseguono intanto i disagi per la viabilità
Affidate le verifiche statiche sul cavalcavia dell’A20 di contrada Acquacalda. Il direttore generale del Consorzio autostrade, Leonardo Santoro, ha conferito ieri, al termine della procedura prevista dal codice degli appalti, l’incarico all'ing. Antonino D’Arrigo, il quale dovrà effettuare in quattro fasi gli accertamenti statici su viadotto di Acquacalda che collega Barcellona alla litoranea provinciale.
Un viadotto che in quasi 50 anni non ha mai avuto alcuna opera di manutenzione, tanto che dallo scorso 21 marzo la Città metropolitana con propria ordinanza ha interdetto l’accesso. Il divieto viene però aggirato dagli automobilisti, come avevamo già segnalato su Tempostretto.
Le cosiddette prove di carico dureranno in tutto 30 giorni. Si passa da un primo step che consiste nel monitoraggio topografico della struttura, poi la verifica sismica – mai effettuata su questo e altri cavalcavia – e infine le indagini geognostiche per rilevare anomalie e vulnerabilità strutturali e non.
Se non dovessero essere riscontrate anomalie il tratto di strada sarà riaperto, molto probabilmente a senso alternato di marcia come già avviene per il ponte di Cicerata tra Milazzo e Barcellona.
Solo dopo tutte queste operazioni di verifica, il Cas prenderebbe in esame gli interventi da effettuare per mettere in sicurezza sia la viabilità autostradale che quella di quanti utilizzano quotidianamente – anche in costanza di divieto di accesso – il cavalcavia.