Dalle indagini è emerso come Crinò fosse proprietario del furgone di grandi dimensioni che la banda utilizzava per caricare e far sparire le varie refurtive.
Ha un nome ed un volto il terzo componente della banda delle “truffe con gli arresti” sgominata qualche settimana dai carabinieri di Fondachello Fantina. Si tratta di Salvatore Crinò, 33enne disoccupato barcellonese, già noto alle Forze dell’Ordine. Le indagini successive agli arresti di Arcoraci e Brancato hanno permesso ai militari di ricostruire tutti gli episodi di truffa e collocare la figura di Crinò quale parte integrante della banda.
I tre, sempre con lo stesso modus operandi, per mesi avevano truffato imprenditori e ditte della fascia tirrenica. In particolare, dalle indagini è emerso come Crinò fosse proprietario del furgone di grandi dimensioni che la banda utilizzava per caricare e far sparire le varie refurtive. Anche lui, adesso ai domiciliari, dovrà rispondere di truffa aggravata in concorso e ricettazione. (Ve. Cro.)