Le indagini, coordinate dal Procuratore Emanuele Crescenti e seguite dal Sostituto Sarah Caiazzo, hanno infine spinto il Gip a firmare l’ordinanza di allontanamento dalla casa.
Era ormai diventato l’incubo di moglie, figlia e persino dei suoceri ultraottantenni. Bastava un nonnulla per far scattare botte, insulti e minacce. Un paio di scarpe sporche, la richiesta della piccola di vedere un cartone alla tv. Spesso ubriaco, aggrediva chiunque gli venisse a tiro.
Anche ieri, quando è stato raggiunto dall’ordine di allontanarsi dalla famiglia, è esploso colpendo la moglie più e più volte.
A dicembre aveva anche tentato di strangolarla. Ed era stato quel gesto, dopo anni di angherie, a far scattare la reazione e spingere la donna a denunciare tutto alla Polizia.
Nel giro di pochissimo, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona Pozzo di Gotto sono così riusciti a ricostruire l’intera vicenda, inquadrandola in una vera e propria escalation di violenze fisiche e morali.
Le indagini, coordinate dal Procuratore Emanuele Crescenti e seguite dal Sostituto Sarah Caiazzo, hanno infine spinto il Gip a firmare l’ordinanza di allontanamento dalla casa. (Veronica Crocitti)
Non bisogna allontanarlo dalla casa ma metterlo in un istituto di rieducazione per violenti.
Non bisogna allontanarlo dalla casa ma metterlo in un istituto di rieducazione per violenti.