Barche abusive a Torre Faro, l'operazione continua

Barche abusive a Torre Faro, l’operazione continua

Marco Olivieri

Barche abusive a Torre Faro, l’operazione continua

lunedì 15 Luglio 2024 - 14:30

Oggi secondo intervento di Guardia costiera e polizia municipale

MESSINA – Barche ormeggiate a Torre Faro: diversi le hanno già tolte. Secondo giorno oggi d’interventi di Guardia costiera e polizia municipale. I sub di quet’ultima hanno rimosso le cime e le barche in mare sono state fatte rientrare. Il bilancio? 4 notizie di reati e 5 sequestri; due verbali in mare e altri due verbali a strutture balneari. I controlli continueranno a Ganzirri e in altre zone per tutta la stagione. In ogni caso, dopo il primo giorno, si è assisitito a una notevole riduzione delle barche, come probabile effetto dopo i controlli di sabato.

Nella foto in evidenza si può constatare che la barca occupa arbitrariamente i 5 metri dalla battigia che, per legge, devono rimanere liberi da qualsivoglia tipo di installazione. Il tutto per motivi di sicurezza.

Il Comune acceleri nell’individuare le aree di ricovero le barche

Di sicuro, emerge la necessità che il Comune proceda al più presto nell’individuare delle aree di ricovero per le barche. In corso c’è un censimento e i proprietari devono scrivere alla mail protocollo@pec.comune.messina.it. L’assessore Francesco Caminiti conosce bene la situazione ed è oggettivo che le barche vadano lasciate nel posto giusto prima possibile.

Barche assicurate ai fondali con blocchi di cemento

Nessuno vuole “criminalizzare” i pescatori con licenza, che rappresentano una minoranza nella zona. Tuttavia, bisogna evitare situazioni al limite, come la pesca di frodo e la permanenza di barche in mare in violazione delle regole. Lo scorso febbraio la Guardia costiera aveva rilevato la presenza di postazioni abusive per l’ormeggio di barche, assicurate ai fondali con blocchi di cemento, installazioni illegali, rifiuti, relitti abbandonati e verricelli abusivi.

Tutto questo non c’entra nulla con la “poesia” del borgo di pescatori. In questo, come in altri casi, serve il rispetto delle regole a favore della collettività. E senza nessuna criminalizzazione e nessun accanimento.

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7 commenti

  1. Va bene, c’è una nuova moda, facciamocene una ragione, però allora anche i surf e le canoe, gli ombrelloni e le sdraio, devono andare nel mirino…

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  2. GiuseppeDaMessina 15 Luglio 2024 17:38

    ben fatto; ci vorrebbe un controllo della guardia costiera anche in provincia dove natanti con motore acceso arrivano in zona bagnanti e moto d’acqua sfrecciano a breve distanza dalla spiaggia (perlomeno questo è accaduto questo fine settimana a Rometta Marea). Non credo si debba aspettare la prima vittima per effettuare i controlli dovuti …

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  3. Spiaggialibera 15 Luglio 2024 21:57

    Vorrei ricordare alle autorità che le barche abusive ci sono anche nella spiaggia di Sant’Agata – Papardo..
    Evidentemente quest’area è un enclave in cui le autorità non possono intervenire!

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  4. Ha si, certo, certo. Non toccate i ricconi, i loro sono diritti inviolabili. Dopo 30 anni di sx, sono finalmente libero. Non sono più schiavizzato da un’idea fissa, ed oggi capisco che devi commentare come vogliono e come ti dicono. No, i ricchi non si toccano, per la sx non è politicamete corretto. Esprimo idee, giuste, sbagliate, confrontabili. Le mie opinioni sui fatti, sono dei pareri personali che possono avere un riscontro o una critica. Non succede nulla, ognuno si tiene la sua opinione. Il confronto è l’espressione della democrazia. Non importa. Forse con i commenti vado oltre i limiti di tolleranza politica.

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  5. Vergognatevi il Sindaco e l’assessore Caminiti dopo tante chiacchiere andatevene via “DIMETTETEVI” dovevate trovare una immediata soluzione, non avete fatto nulla solo chiacchiere, ma, lo scopo ò ben altro , adesso provvedete a far demolire le verande abusive che ci sono in spiaggia, altrimenti, è palese il favoreggiamento, e ci sono anche le scale per scendere in spiaggia come se fosse la spiaggia privata dei proprietari delle stesse verande, “VERGOGNATEVI”

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  6. Anche una spiaggia libera dal chiasso di maleducati cronici che piantano ombrelloni e sdraio per una stagione che poi liberano bambini che tirano pallonate, piangono strillano fino all’una di notte e pescatori con le canne che ti agganciano mentre nuoti, sarebbe bella

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  7. ……certo Guglielmo,lo sarebbe se gli abitanti che ci vivono fossero CIVILMENTE educati a stare nella società…….credo,purtroppo,che L’AMATA Messina NON si rialzera’ CADENDO sotto i colpi di GENTAGLIA…….

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