La Fauci chiede di istituire una commissione sull'opera. L'assenza del sindaco, impegnato a Roma, indispettisce Carbone: "Lo fate apposta?"
MESSINA – Il grande assente del Consiglio comunale straordinario di ieri sera sugli impianti sportivi è stato Federico Basile. Non per scelta, ma per una semplice questione pratica: il sindaco si trovava a Roma, dove ha incontrato il vicepremier Matteo Salvini per parlare di Ponte sullo Stretto, prima di recarsi al Coni e discutere anche di impianti sportivi. L’assenza del sindaco ha generato reazioni da parte di chi ha firmato la richiesta della sessione straordinaria, con la rabbia di Dario Carbone e la palla al balzo presa da Giandomenico La Fauci riguardo proprio al Ponte.
La Fauci: “Commissione è indispensabile”
Tra i due, il primo a intervenire è stato proprio La Fauci, consigliere di Ora Sicilia che più volte si è espresso sull’esigenza di una commissione Ponte. Sfruttando l’incontro tra il primo cittadino e il vicepremier, ha ribadito la sua posizione: “Visto che oggi il sindaco Basile ha incontrato il ministro Salvini per parlare del Ponte sullo Stretto, chiedo di poter istituire la Commissione Ponte, sarebbe un peccato che un’opera del genere non abbia una commissione a sé stante per approfondire gli argomenti”. Una richiesta che verrà formalizzata e che potrebbe concretizzarsi, vista l’importanza che l’opera riveste anche a livello politico per la città.
Carbone: “Manca giusto il sindaco, lo fate apposta?”
Poi l’intervento di Carbone, infervorato per una convocazione che a suo dire non andava inserita in calendario nell’unico giorno in cui il sindaco non era a Messina: “Mi aspettavo che il Consiglio comunale fosse calendarizzato in un momento in cui il sindaco avrebbe potuto partecipare e invece è stato fatto quando non c’è proprio il sindaco. Lo fate apposta? Per me possiamo rinviare la seduta. Senza il sindaco, con tutto il rispetto dell’assessore Finocchiaro e per il dottore Giorgio, non ha senso. Ho un elenco da qui a domani mattina di impegni assunti dal sindaco in campagna elettorale e convochiamo quando non c’è? Preferisco sapere che lo fate apposta, perché se no è peggio ancora. Non bisognava discutere in conferenza di capigruppo, ma è il presidente del Consiglio o il vicario a dover decidere anche in base agli ospiti”. La discussione è poi partita ed è durata oltre due ore, ma si attende di capire se alla prossima convocazione andrà diversamente.