Intervista a tutto campo con il sindaco: Trocadero, parcheggi, depuratori, parco "Aldo Moro", I-hub. Vascone, Palagiustizia
MESSINA – Non solo ponte. Sono tanti i temi che affollano la mente del sindaco di Messina. Federico Basile è soddisfatto dell’impegno pubblico assunto dal presidente della Regione Schifani ma è solo un punto di partenza. L’impegno riguarda il rifacimento della rete stradale e infrastrutturale in vista della possibile realizzazione del ponte sullo Stretto. Da parte del primo cittadino, l’attenzione è rivolta alla pianificazione di quelle infrastrutture necessarie perché ci siano effetti positivi sulla città nel momento in cui ci sarà il via libera alla grande opera.
Precisa Basile: “I temi sono tanti ma ci tengo a sottolineare che, da sindaco, ho una visione politica e so cosa voglio realizzare sul piano degli obiettivi. Nell’azione che svolgo ci metto sempre tanta passione, Vorrei pure ricordare che governiamo, a partire dalla Giunta De Luca, dal 2018. Non da venti o dieci anni. Tante cose sono state realizzate. E molte altre vedranno presto il loro compimento”.
Sindaco, quando apriranno gli altri parcheggi di interscambio? Papardo doveva essere pronto in ottobre ma ancora non si sa niente…
“Abbiamo fatto la scorsa settimana un punto con il vicesindaco e assessore Mondello. Manca la parte elettronica ma siamo in fase di conclusione. Su questo vi aggiornerò prima possibile”.
Per il parcheggio del Palacultura, invece, avevate annunciato che sarebbe stato aperto nel novembre 2022, un anno e mezzo fa…
“Lo daremo, come gli altri, in gestione all’Atm. Abbiamo dovuto svuotare la parte di sotto perché c’erano tanti oggetti accantonati. Si tratta di un parcheggio che deve essere gestito tramite l’elettronica, come il Fosso e Villa Dante. Abbiamo dato priorità a quest’ultimi due parcheggi e, nel caso del Palacultura, abbiamo appaltato i lavori per realizzare la parte elettronica. Non avrà un gran numero di posti. Una quarantina o cinquantina”.
Quando avverrà il trasferimento provvisorio del mercato “Vascone” nel parcheggio di via Catania, annunciato per il mese di marzo?
“La parte di sopra, ovvero lato cimitero, andrà al mercato ma dobbiamo fare lo spostamento in funzione delle esigenze dei commercianti. Ci sono stati diversi incontri, abbiamo trovato una soluzione condivisa, stiamo completando le procedure per portare lì l’energia elettrica e l’installazione di box temporanei. È tutto avviato e in un paio di mesi ce la faremo. Nel frattempo, la parte di sotto del parcheggio di via Catania, lato Villa Dante, da oggi è a pagamento, dato che abbiamo completato in questo caso l’aspetto elettronico”.
L’area abbandonata con rifiuti al Trocadero, accanto alla nuova pista ciclabile, non è decisamente una bella visione. Si può fare qualcosa?
“Ho chiesto alla Patrimonio Messina Spa di verificare la proprietà dell’immobile (fa parte del Demanio marittimo e va verificato in ambito regionale se ci sono ancora contenziosi successivi a una gara d’appalto, n.d.r.). Noi possiamo fare una bonifica, per motivi igienico-sanitari, ma non vorrei che dopo due giorni la situazione ritorni uguale a prima. Quell’area è così da dieci anni ma ce ne accorgiamo ora perché c’è una cosa bella, la pista ciclabile, accanto a una brutta. Siamo attenti e faremo tutte le verifiche”.
“Le demolizioni per poi costruire l’l-hub si sono fermate, Quando riprendono?”
“Abbiamo avuto, circa un mese fa, l’autorizzazione per la Casa del portuale. Bisogna aggiornare le procedure di demolizione. Contiamo di farcela in tre mesi. Nelle altre aree, stiamo cominciando a predisporre la progettazione, partendo dai sottoservizi” .
La rettrice Spatari ha sottolineato l’importanza della sinergia di Unime con Comune e Città metropolitana…
“Sì. In particolare, tutto il comparto tecnologico, nell’I-hub, nascerà dall’Università. Quest’anno, in una versione diversa, riprenderemo il Sud Innovation Summit. Io non faccio le cose tanto per farle. Il tentativo è quello di farle diventare strutturali. L’anno scorso è stata una grande vetrina. Nel 2024 ci sarà qualcosa in più. Stiamo cercando di lavorare con gli strumenti che abbiamo e l’Università, culla di formazione, è centrale. La città universitaria è per noi un elemento fondamentale. Ci sono circa ventimila studenti che provengono dall’estero e molti stanno rimanendo qua. Di recente, ho conosciuto delle studentesse del Khazakistan che hanno intenzione di restare a Messina”.
Quando inizieranno i lavori per il secondo Palagiustizia, che avrebbero dovuto iniziare a gennaio?
“C’è stata pochi giorni fa la Conferenza dei servizi e anche qui siamo in aggiornamento. Entro marzo dovrebbero essere definiti tutti gli aspetti. Mancano delle autorizzazioni da parte dell’Urbanistica. Entro giugno partiranno i lavori. Non abbiamo intoppi, salvo la normale lentezza burocratica. Per fortuna, ora c’è in corso un rimpinguamento della struttura comunale”.
Oggi prendono servizio i primi trenta funzionari assunti...
“Sì, abbiamo trovato spazio per loro. Abbiamo pure acquistato oltre cento computer. Si dovranno inserire e gradualmente daranno un apporto fondamentale”.
Per il parco “Aldo Moro” c’è una data d’apertura?
“Aspetto l’annuncio della chiusura dal direttore dei lavori. Questione di giorni, tra il 5 e 6 marzo, per chiudere, ma aspetto notizie”.
Novità per i depuratori di Mili e Tono?
“Per la copertura delle vasche e altri aspetti tecnici si sta procedendo. L’obiettivo è giugno 2024: sei mesi per completare i lavori, in linea con il cronoprogramma (prima si prevedevano entro il 2023, n.d.r.). Per quanto riguarda Tono, sulla base delle indicazioni del commissario, si è proceduto alla nomina di un direttore dei lavori, che è l’ingegnere Certo, è stata bandita la gara e siamo in attesa di novità da Palermo”.
Disagio abitativo. La notizia dei 23 milioni dei fondi Pinqua è una novità di rilievo. Ma, in una recente intervista, Clelia Marano, della segreteria nazionale dell’Unione inquilini, rilevava che il Comune manca di una strategia a tutela di minori e soggetti fragili. E si domandava: perché non si crea un ufficio casa, dedicato a questi problemi strutturali?
“Stiamo lavorando. Abbiamo fatto la delibera di Giunta, autorizzando la convenzione con Arismè e Patrimonio Messina Spa. L’ufficio casa c’è, nel dipartimento del dottor De Francesco, ma è depauperato. L’ultimo funzionario è andato in pensione due mesi fa. Noi paghiamo lo scotto d’avere questi problemi. Ora Arismè avrà questo compito in relazione al disagio abitativo, con l’acquisto di case. Vedremo quanti immobili riusciremo a reperire e quale sarà l’effettiva domanda, aggiornando le graduatorie”.
Serve anche un censimento sul campo per sapere, ad esempio, quante donne sole con minori sono in difficoltà…
“Sono tutte cose che andranno di pari passo, assieme a questo nuovo ruolo dell’Agenzia comunale per il risanamento. Vorrei ricordare che la Giunta De Luca ha governato dal giugno 2018 e le Giunte De Luca e Basile hanno affrontato i problemi strutturali del piano di riequilibrio. Si è data priorità al risanamento e, sulla base di questo modello, oggi poniamo al centro il disagio abitativo. Governiamo da cinque anni. E in cinque anni abbiamo sistemato una condizione che ci consente oggi di lavorare. Abbiamo creato un sistema che funziona e lo stiamo mutuando su altri versanti. Il problema della casa a Messina esiste da 40 anni. Non facciamo miracoli ma una sana amministrazione, sì, fatta in cinque anni. Ricordo pure i mesi di commissariamento (dopo le dimissioni di De Luca, n.d.r.)”.
Perché ricorda il periodo di commissariamento?
“Perché in quel periodo tante cose non sono state bloccate ma sono state viste con l’occhio del commissario. Non voglio fare polemica con il commissario Leonardo Santoro. Ma le faccio un esempio. Noi abbiamo 4 milioni di euro di finanziamento per il pattinodromo. Con tutto il rispetto, in una città che ha quattro squadre di basket in serie B2, una A2, io devo fare il pattinodromo con quei soldi… Non dico che è stata una scelta sbagliata ma di queste cose, in quei tre mesi, ce ne sono state diverse. Sia chiaro: amo pattinare ma magari quei 4 milioni potevano servire per realizzare un altro campo da basket e la copertura degli impianti. Poi, per carità, servirà anche il pattinodromo”.
La critica che si fa spesso all’amministrazione è che si muova sulla base dei finanziamenti ma senza una strategia complessiva…
“Non è così. Io su di me e sull’onorevole De Luca non accetto questo tipo di critica. Anche quando lei scrive di una carenza nella visione politica. Non sono d’accordo. Non è così. Io so dove voglio arrivare. La visione politica esiste ed è tangibile su tantissimi fronti: servizi sociali, politiche abitative, sviluppo dei lavori pubblici, mobilità e tanto altro. Ogni aspetto dei 222 milioni del Pon Plus sottende a una visione. Così come pure i 30 nuovi assunti, come funzionari, sono passati in secondo piano. Molti aspetti si danno per scontati ma non è così”.
Visione e strategia, come la piantumazione degli alberi negli stalli di sosta, già muniti di sensore, a pagamento. Ma mi facciano il piacere ……..
Nella tua,testa,solo parcheggi e alberi
A ogni domanda una risposta con giustificazione secondo il principio che non bisogna ammettere mai neanche il ritardo. Sorprende che il giornalista non abbia mai replicato neanche quando è stato citato criticamente un suo articolo di alcuni giorni fa.
Buonasera,
non c’è da replicare, semplicemente ha detto che non è d’accordo con alcune mie osservazioni critiche. Quello che ho da dire lo scrivo negli editoriali.
Cordiali saluti
In questi 5/6 anni di vostra amministrazione dica quanti giovani sono andati via da Messina e quelli che pur risultando residenti a Messina da anni vivono al nord, mentre voi avete assunto assunto tanto da avere una partecipata con piu dipendenti del Comune. Attendo una risposta e pure la pubblicazione da Tempostretto.
Cara redazione vorrei che chiedeste al sindaco com’è finita con l’iter della seconda galleria Giostra-Annunziata; la strada Salita Fosse che dalla panoramica arriverebbe fino all’Annunziata; a che punto sono i lavori della nuova strada di Faro Superiore; quella che dalla rotonda di Granatari doveva portare a Mortelle per quanto riguarda la zona nord e la famosa via del mare (con accordi con l’Esercito??) a sud.
Sono tutte IMPORTANTISSIME VALVOLE DI SFOGO per una città sempre più congestionata dal traffico. Grazie.
Grazie a lei
Cordiali saluti