Il sindaco oggi in audizione davanti alla Commissione ponte in vista della Conferenza dei servizi di martedì a Roma
MESSINA – Ponte, espropri e futuro di Messina. Sindaco Federico Basile, lei oggi sarà sentito in Commissione ponte in vista della Conferenza dei servizi del 16 aprile. In particolare, alle 13.30, è in programma la sua audizione e quelle del vicesindaco Mondello e del direttore generale Puccio “in riferimento alle osservazioni e alle richieste che formulerete a Roma”. Insistiamo: tutelerà la sua città?
“Il sindaco deve tutelare la città. È seduto in quella poltrona, che è davvero impegnativa, proprio per tutelare la città. Il mio lavoro è questo. Poi ognuno ha le proprie posizioni. Le istanze, che sto recependo, devono essere tramutate, come stiamo facendo, in atti tecnici. La strada del ponte sullo Stretto è tracciata da una legge nazionale. L’ho sempre detto. Non è una scusa. Sono stato convocato in Commissione ponte per cominciare a comprendere quali sono i temi che verranno aperti da una Conferenza dei servizi che inizierà martedì. Una Conferenza che presenta caratteristiche molto tecniche. In collegamento con quest’appuntamento, i dirigenti del Comune hanno già relazionato su situazioni critiche”.
Quali?
“Ad esempio, hanno rilevato che ci sono zone dove, nel frattempo, sono sorti impianti importanti, come quello di Pace (una parte d’area per l’esproprio investirebbe proprio l’impianto dei rifiuti di Pace, n.d.r.). O zone che non sono più idonee, secondo i nostri tecnici, perché dopo dieci anni (rispetto a quando il progetto è stato approntato, n.d.r.) il territorio muta. Sotto questo punto di vista, legato al tema degli espropri, il mio compito è quello di riuscire a salvaguardare situazioni che, in concreto, stridono rispetto alla realtà prevista dal progetto”.
Sarà una settimana intensa su questo tema…
“Non diamo nulla per scontato. Si tratta di un’opera davvero invasiva che riguarderà tutta la città. Non solo l’area di Torre Faro. Ci sono interferenze con tanti altri cantieri: da quello del porto all’alta capacità Messina-Catania-Palermo, con il raddoppio ferroviario. La città è pronta e so di poterlo dire. Ma è una città che questo grande prezzo non so fino a che punto, probabilmente, è in grado di pagarlo. Ci sono tanti temi in ballo che affronteremo sul piano tecnico e politico”.
Allora in commissione dica chiaro e tondo che Messina non può sopportare quest’ opera devastante calata dall’ alto da chi pensa di fare soldi sulla rovina di una intera città.
Purtroppo potrebbe essere un altro Terremoto come il 1908, visto e considerato che quest’opera devastera’ e cambiera’ la citta’ in modo esagerato. E NON SI CAPISCE il perche’ di tutta questa devastazione. Tale progetto poteva essere pensato in maniera diversa forse…….comunque tra il dire e il fare …….c’e’ di mezzo un Oceano.
Finalmente se ne è accorto, lui o chi per lui
siamo sicuri che ha capito di cosa stiamo parlando? se è SI, allora i NO al ponte è irreversibile
Il prezzo da pagare per Messina sono i parcheggi sono spesi malissimo a tutti i costi per riempire le casse di Comune e Atm, il ponte è una risorsa economica, produttiva e culturale per una città destinata al dormitorio.
Dateci il Sindaco di Villa S.Giovanni.
Ahahahahaha ve l’avevo detto lui dice e non dice non si capisce mai da quale parte sta
Lui sarà quello col la fascia a tagliare il nastro dicendo che non voleva il ponte cosi come sempre un colpo a destra e l’altro a sinistra
Mitico e trapsarente
Troppo tenero…… non fa capire la propria posizione.
LA DICA e se ne assuma la responsabilità. Deve farlo per rispetto della fascia tricolore e dei cittadini che lo hanno votato
CON IL PONTE, CON I PARCHEGGI TUTTI A PAGAMENTO VI STATE GIOCANDO LE PROSSSIME ELEZIONI….
Ancora non avete visto nulla! Se inizieranno i lavori vedrete cose che non ci hanno mai detto! Tutto sarà completamente distrutto! Cambierà il paesaggio, la città e cambierà anche il mare! I cantieri resteranno aperti per anni e anni e molte persone saranno costrette a lasciare Messina e tutta la zona dello Stretto! Il Sindaco comincia ad avere una grande paura di quest’opera! E’ incerto, balbetta, non dà sicurezza a nessuno. Neppure lui e tutto il suo entourage sanno perfettamente quello che succederà. E’ una cosa enorme! Intanto i tecnici parlano di criticità per la linea ferroviaria che dovrebbe attraversare il ponte. Non esiste da nessuna parte del mondo che una linea ferrata attraversi un ponte di 3,3 Km. E’ tutto ancora in alto mare! Ne vedremo di tutti i colori! Sarà peggio del 28 dicembre 1908!
Vorrei sapere se il nostro sindaco si rende conto di quello che gli abitanti della zona nord dovranno subire se questi maledetti cantieri partiranno,ed inoltre per quanto tempo dovremmo rinunciare al nostro mare.Inoltre dopo tutti i sacrifici fatti per migliorare la città, a causa del ponte vuole farci ritornare nel caos totale. Prenda una decisione che tuteli la città e i suoi abitanti.