Basile: "La Tari non aumenta per i cittadini, 15 per cento in più per le attività commerciali"

Basile: “La Tari non aumenta per i cittadini, 15 per cento in più per le attività commerciali”

Redazione

Basile: “La Tari non aumenta per i cittadini, 15 per cento in più per le attività commerciali”

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mercoledì 17 Maggio 2023 - 10:22

Precisa il sindaco: "I costi di smaltimento dei rifiuti indifferenziati sono aumentati ma noi continuiamo a lavorare per la riduzione della tassa"

MESSINA – Tassa sui rifiuti: il sindaco di Messina cerca di far vedere ai messinesi il classico bicchiere mezzo pieno e cogliere l’aspetto positivo. La già cara Tari non aumenta per i cittadini e, a causa di un aggiornamento, viene incrementata del 15 per cento per le attività commerciali. Così Federico Basile in un post sui social (in basso lo schema) che non ha smesso di provocare discussioni tra i cittadini e osservazioni nei confronti dell’amministrazione: “Comincia il percorso di riduzione della Tari come da obiettivo di questa amministrazione. Anche se aumentano i costi di smaltimento dei rifiuti indifferenziati, per la mancanza di impianti regionali, grazie al lavoro degli uffici comunali è iniziato già da febbraio l’aggiornamento della banca dati degli iscritti alla tassa rifiuti. Così, per la logica della ripartizione, più sono i soggetti iscritti, meno sarà la quota da pagare per ognuno, dato che la la spesa per la gestione dei rifiuti è a totale carico della popolazione”.

Precisa il sindaco: “Il lavoro degli uffici ha anche permesso una più corretta ripartizione dei costi fra le famiglie e le attività non domestiche, per il principio che prevede che la tassa rifiuti va pagata in base a quanti rifiuti si producono. La tariffa 2023 della parte domestica, dopo anni di continui aumenti, comincia a scendere, anche se come detto, il costo di gestione aumenta di quasi il 12%. La tariffa 2023 della parte non domestica aumenta invece del 15% a causa dell’aggiornamento più preciso della ripartizione dei costi fra le famiglie e le attività commerciali”.

E ancora: “Il percorso è ancora lungo e si completerà entro l’invio della rata di saldo di fine anno. I cittadini e le attività commerciali, le cui dichiarazioni non sono corrette o sono incomplete, saranno chiamati a rispondere ad un questionario attraverso una piattaforma web o presentandosi agli uffici comunali, per gli aggiornamenti necessari”.

Come già evidenziato dall’assessore competente Roberto Cicala, che ha come obiettivo la riduzione della tassa del 30 per cento entro il 2023, evidenzia Basile: “L’obiettivo del contenimento dei costi, anche aumentando la raccolta differenziata e l’aggiornamento della banca dati della Tari, resta pertanto al centro dell’interesse di questa amministrazione, per consentire già dal 2024 di avere una bolletta rifiuti “più leggera”, in linea con quella della media nazionale”.

Nella foto in evidenzai il sindaco con l’assessore Cicala e il direttore generale Puccio.

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5 commenti

  1. Ma quelli che hanno le attività commerciali non sono anche loro cittadini? Chiedo per i meschinesi

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  2. Ma tutti i soldi della vendita di plastica cartone vetro a quanto ammontano?

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  3. Invece del porta a porta che è contro natura,fate il porta al cassonetto e così risparmiamo un sacco di soldi,di stipendi di petrolio,di tutto.

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  4. Mettiamo i cassonetti e così paghiamo la metà,e i pigri li facciamo muovere per la loro salute

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  5. Leoni da tastiera pagati da de luca non si smentiscono mai.la differenziata è un enorme spreco di soldi e basta

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