La partita che si giocherà domenica sera al Palalberti di Barcellona Pozzo di Gotto offre importanti spunti di riflessione, anche per via dell’andazzo confuso che le due compagini siciliane hanno avuto fino ad ora in questo campionato.

Siamo di fronte a due team di assoluto e spiccato valore tecnico, con al timone due coach di indiscusso talento. Forse il problema fondamentale dell’avvio a corrente alternata è dettato da approcci alla partita in sordina, dunque di natura mentale. Trapani è partita in estate con i favori del pronostico, in quel gruppo di squadre capaci di fare il salto di categoria (7/10 della squadra sono nuovi), ma fin qui non ha brillato del tutto, dimostrando grossi problemi in casa (2v e 3p) e fuoco e fiamme in trasferta (3v e 1p).

Mentre Barcellona preso atto della penalizzazione di sei punti, ereditata dal rilevamento del titolo di Patti, è sembrata una squadra dai due volti, implacabile in casa e inguardabile in trasferta dove ha avuto un’involuzione di gioco inspiegabile, dimostrando dei limiti che la stessa dirigenza ha evidenziato. Nonostante ciò, la squadra di coach Sidoti se non avesse avuto il gap iniziale adesso starebbe a pari punti con i cugini trapanesi, in piena zona play-off. Volitivi.

Qui Barcellona: la squadra a livello fisico non presenta defezioni e stamane, in una gara a scopo benefico, ha battuto la Pallacanestro Catania, formazione di serie B dilettanti. Il morale, dopo la sconfitta di Matera,sembra ritrovato e gli uomini di coach Sidoti sono pronti a rifarsi domenica tra le mura amiche. Previsto, come al solito, il tutto esaurito.

Qui Trapani: Finalmente da due settimane a questa parte, con l’ultimo ritrovato pezzo di argenteria, il pivot Soloperto, coach Calvani può contare sull’intero roster. Anche il presunto caso-Antrops sembra rientrato. Da martedì il giocatore si allena regolarmente, dopo l’esclusione tecnica nella sconfitta interna contro Sant’Antimo, e sarà regolarmente sul parquet in quel di Barcellona.

Mario Garofalo