Al PalaSanfilippo pochissimi presenti. Manifestazione scombussolata dall'esclusione dell'Orladina dalla serie A. Il presidente della Fip Maifredi dal convegno organizzato a Messina: -Il club non ha i requisiti, violate le regole-
La trentanovesima edizione della Coppa -Cesare Lo Forte- va alla Carmatic Pistoia che batte in finale l’Enel Brindisi di coach Giovanni Perdichizzi, salutato da pochissimo pubblico, circa cento presenti. I toscani, che parteciperanno al campionato di Legadue, hanno avuto la meglio sui pugliesi grazie alla grande prestazione di Fiorello Toppo (14 punti e 8 rimbalzi), su bunoi livelli dopo la prova sottotono nella semifinale vinta a sorpresa contro Avellino (81 a 74).
Ieri mattina intanto, il presidente nazionale della Fip Fausto Maifredi è intervenuto durante il convegno organizzato in città sul tema “Attività giovanile e campionati d’Eccellenza: quale futuro per il Sud?-. Nel corso dell’incontro si è inevitabilmente parlato dell’esclusione dei paladini dalla serie A, paladini che non hanno nemmeno partecipato alla Lo Forte. Non se la sono sentita gli atleti.
Il numero uno del basket italiano è stato categorico rispetto alla decisione presa dal consiglio federale: -Abbiamo preso una decisione forte, necessaria di fronte a mancanze evidenti. Dal 2003, con l’esclusione della Virtus Bologna, abbiamo intrapreso la strada del rigore. Sono state violate fondamentali regole amministrative e la squadra non ha quindi i requisiti richiesti per la partecipazione ai campionati professionistici-. Un intervento coraggioso, a differenza di quello che non c’è stato di Vittorio Smiroldo, consigliere federale invitato ma assente.
Sulla brutta vicenda che ha coinvolto l’Upea è intervenuto anche il presidente provinciale della Fip Enrico Gulletta, che ha parlato del grave vuoto che lascerebbe la compagine del presidente Enzo Sindoni se dovesse perdere il massimo campionato: -Ci sono quaranta società affiliate nel territorio messinese e il vertice è rappresentato da Capo D’Orlando. Spero ci siano ancora margini per un’eventuale riammissione-.
Intanto com’è ovvio che fosse non è finita qua. Sindoni si rivolgerà al Tar e alla Camera di conciliazione ed arbitrato del Coni, che valuteranno ciascuno per propria competenza la legittimità di quanto deciso.