Non è tutto oro quello che luccica al Palalberti di Barcellona per la sfida tra le esordienti Barcellona ed Ostuni. Eppure gli elementi c’erano; Barcellona veniva da una splendida vittoria in terra toscana contro Siena-2, mentre Ostuni si presentava in Sicilia, dopo la vittoria casalinga contro Firenze, con il miglior attacco dell’intero campionato di serie A dilettanti.
La vittoria per 68-65 premia la squadra del Longano, che è stata capace di far passare come transitorio lo zero in classifica generale. Gara molto tattica e fallosa, priva di velocità e molto frammentata. Dalla palla a due alla fine del primo quarto si assiste alla semplicità con cui i lunghi pugliesi arrivano a canestro, propugnando vigore e muscoli sotto le plance. A farne le spese Gamal (in serata no)che ha un gran bel da fare contro gente di caratura rilevante come Camata(9 punti e 12 rimbalzi) e Morena.
Mike Gizzi sembra offuscato da una luce depistatrice e chiude il primo quarto con 0 punti. Barcellona grazie al solito Li Vecchi limita i danni, mentre Negri da distanza siderale brucia la retina alla sirena, fissando il primo quarto su risultato a favore degli ospiti (14-23).
La seconda frazione è di marca siciliana con l’Igea che si riaffaccia alla partita grazie all’apparizione sul parquet dell’americano Gizzi, che coincide con l’entrata in campo di Capitanelli (oggi 8punti,5rimb e 2 stoppate) vero ossigeno nel cuore dell’aria. Nulla può Ostuni all’arrembaggio barcellonese che porta la squadra di casa all’intervallo con un gap di 1punto (35-36).
Dopo il break “lungo- le due squadre entrano pressoché allo stesso modo con cui si erano congedati al 20esimo, stessa grinta,scarsa lucidità (una partita con tanti errori da ambedue le parti) e molto tatticismo, percorrendo la falsariga dei primi due quarti. Li Vecchi da una parte e Gentile dall’altra, per motivi diametralmente opposti, fanno ricordare che si fa sul serio; il barcellonese guida la ciurma verso il primo vantaggio segnando una tripla, prima che Rizzitiello faccia canestro e subisca fallo (49-48),mentre il play pugliese invece garantisce calma e punti(15p, 15 di valutazione),non facendo rimpiangere Nando Labella,assente di lusso del match.
Il terzo quarto si chiude con un allungo di Barcellona che con Gizzi suggella un parziale di 12-5, anche grazie ad un’altra bomba allo scadere da centrocampo di Ostuni, stavolta con Gentile, che diminuisce la corsa alla tranquillità di Barcellona. Ma non è così, perché l’ultima frazione regala delle sorprese. La squadra di casa, sulle ali dell’entusiasmo, scappa via fino al 68-57 con la coppia Mariani- Li Vecchi (22 di valutazione). Ma lo scout si ferma qui per Barcellona e negli ultimi 5 minuti Ostuni rientra in partita difendendo forte e concedendo soltanto tiri pesanti alla squadra di casa.
La rimonta avviene per mano di Bonessio (12 punti e 15 di val.) che infila 8punti consecutivi. Il finale è confuso, con Ostuni che non riesce a superare la difesa di Barcellona che grazie ad una dura difesa si regala i primi 2punti
del campionato. Festa alla sirena per i 3000 spettatori presenti al Palasport.
I commenti nel Post-Partita:
Coach Barcellona, Pippo Sidoti: “ Qui bisogna sudare ogni domenica,oggi abbiamo fatto una grande difesa e Ostuni devo dire la verità ci ha impensierito tantissimo. Abbiamo tenuto i pugliesi sotto i settanta punti e ricordiamo che loro sono arrivati a Barcellona con il miglior attacco del girone. Una vittoria importante anche se non abbiamo espresso quella fluidità che ci contraddistingue, commettendo numerosi errori che potevano danneggiarci più del dovuto. Ostuni è ritornata prepotentemente nel finale. Queste situazioni ci devono far pensare tanto perché nella pallacanestro non si è mai sicuri fino al suono della sirena; noi a Siena siamo stati bravi e fortunati e Ostuni poteva giocarci lo stesso scherzetto. Adesso lavoreremo intensamente per colmare i gap dimostrati oggi, in vista della difficile trasferta di Fossombrone-
Giacomo Mariani: “Siamo partiti troppo soft, senza dare il giusto ritmo alla partita. Dopo abbiamo aumentato la nostra intensità difensiva perché all’inizio eravamo titubanti con gli aiuti di noi piccoli per i lunghi, considerato le difficoltà che avevamo per via della fisicità di gente come Camata e Morena. Poi nel corso del match abbiamo capito che dovevamo correre di più e le cose sotto canestro sono migliorate. Questo ci ha fatto essere più lucidi nel finale, colmando le inusuali percentuali al tiro di oggi con la giusta determinazione di voler portare a casa la vittoria. Anche se non abbiamo giocato molto bene, i due punti sono importantissimi, serviranno al morale e alla compattezza del gruppo-
Mike Gizzi: -Barcellona c’è, anche se non è stata una bella partita, anzi direi bruttina. Il risultato è quello che conta. Siamo stati statici in alcune occasioni in attacco, io personalmente mi prendo le responsabilità di questo. Noi possiamo fare molto meglio di questa partita,con questo gruppo e questa tifoseria possiamo offrire un basket migliore. Davanti avevamo una squadra determinata che non ha mollato fino alla fine. In settimana cercheremo di dare una giustificazione ai nostri errori e continueremo a lavorare bene per il futuro.-
Mimmo Morena: -Ci è mancata un po’ di lucidità nel finale, abbiamo concesso un break a cavallo del quarto tempo. Barcellona in quel frangente ha alzato le percentuali al tiro e ritornare in partita è stato abbastanza faticoso; nonostante tutto, grazie ad una difesa arcigna, ci siamo rifatti sotto negli ultimissimi minuti e trovare le soluzioni giuste non è stato facile. Purtroppo ho sbagliato la scelta dell’ultimo tiro, Barcellona forse sapeva che la palla sarebbe finita a me e mi ha raddoppiato. Sarà per la prossima volta, questo è il Basket-
Coach di Ostuni, Giovanni Putignano: -A dire il vero abbiamo avuto delle difficoltà anche se fondamentalmente siamo rimasi sempre incollati al match, forse eravamo anche riusciti a metterci in una condizione positiva. Poi alcuni possessi errati ed un paio di situazioni dubbie hanno consegnato la vittoria ai padroni di casa. Credo che la squadra abbia reagito bene ai momenti difficili, nonostante l’assenza di Nando(Labella) siamo venuti in Sicilia con il giusto piglio, venire a Barcellona e giocarsi la partita fino alla fine non è mai facile. Nell’ultimo time-out ci siamo guardati in faccia e abbiamo pensato di organizzare un tiro pulito da fuori. Non ci siamo riusciti. Guardiamo avanti con tanta fiducia e merito, considerato che rispetto alle altre trasferte abbiamo giocato decisamente meglio-
Team Manager Ostuni, Simone Geri: -E’ stata come pensavo una partita molto equilibrata, punto a punto, dove hanno prevalso le difese e nell’ultimo quarto, soprattutto nella prima parte,loro sono stati più bravi a gestire e far circolare la palla. Noi negli ultimi momenti siamo stati confusi e Barcellona,pur con fatica,l’ha spuntata. Mi è piaciuta l’aggressività e la tenacia di Ostuni.Purtroppo capita anche ai grandi campioni come Morena di sbagliare l’ultimo canestro decisivo. Questo campionato è duro e sarà tortuosa la via per le squadre che giocano in trasferta. Gli ultimi minuti nel palazzo non si poteva stare fermi dall’incessante pathos…complimenti al pubblico calorosissimo di Barcellona-
Mario Garofalo