Dopo la non facile vittoria di domenica contro l’Edilcost Osimo, prosegue in casa Igea la marcia di avvicinamento alla sfida contro Matera. Senza dubbio una partita importante per gli uomini di coach Pippo Sidoti, che senza nulla togliere all’avversario sono decisi a pensare alla vittoria senza mezzi termini per creare un solco nel crocevia che porta alle zone alte della classifica. A pioniere di questa linea di pensiero Nelson Rizzitiello, avvicinato dopo la sessione mattutina di allenamento: -“ Dobbiamo restare concentrati per trovare in trasferta quell’alchimia di gioco che ci contraddistingue in casa..– afferma l’ala ex Jesi – “.. solo così possiamo portare a casa i due punti-.
Tornando a domenica scorsa, cosa sarebbe successo se non fosse entrato il tiro di Gullo all’ultimo secondo?
-Sarebbe stata dura affrontare la settimana con tranquillità, anche perché in difesa non abbiamo giocato molto bene e sarebbe venuta meno la serenità con cui abbiamo lavorato in settimana per prepararci alla sfida di Matera. Certo, se avessimo vinto di quindici era meglio, ma l’importante è che sia andato tutto bene. Vincere fa sempre bene-
E adesso Matera.Una squadra che ha affrontato una settimana difficile, col cambio in corsa in panchina e che vorrà rifarsi da subito. Che partita sarà?
“ Noi dobbiamo invertire il trend fuori casa, serve una vittoria e andremo lì per giocarcela. E ovvio che la Bawer non starà a guardare e lo stimolo di far bene col nuovo allenatore sarà un fattore importante per loro, anche se non credo che Corà possa dare già da subito un’impronta alla squadra. Loro hanno giocatori esperti come Corvino, Maggioni e Sottana, ma noi siamo consapevoli della nostra forza-
Più di ogni altro, sembri essere il termometro della squadra…hai fatto 14 punti di media in casa e 4 in trasferta…così come la squadra fa bene in casa e male fuori…quando ti passerà e quindi ci passerà la febbre da trasferta?
“Noi fuori casa non abbiamo giocato al meglio delle nostre capacità, abbiamo espresso un basket diverso dalla nostra reale natura; forse questo è riconducibile a dei cali evidenti di concentrazione. Anch’io ad esempio sono stato un po’ disattento e poco concentrato.-
Ma comunque nell’unica vittoria in trasferta, a Siena, sei stato determinante con la bomba negli ultimi minuti.
“Lì ,abbiamo messo il cuore…fuori casa dobbiamo giocare in quel modo per evitare debacle come quelle di Molfetta e Potenza. Queste sconfitte le pagheremo più avanti –
Che cosa manca adesso e che aspettative deve coltivare Barcellona?
“Ci manca vincere in trasferta anche perché quando in casa ci sono cali di tensione ci pensa il pubblico che ci da una mano. Noi come tutti vogliamo andare avanti-
Si è parlato, a livello di lega pallacanestro, di ringiovanire le categorie col fine di lavorare più sui giovani. Sei d’accordo?
“A dire il vero fino ad un certo punto perché, se come dicono vogliono portare sette under per squadra nel 2011, allora diventa un campionato giovanile. Con questo non voglio dire che non ci sono ragazzi capaci ma bisognerebbe ponderare meglio la regola per non snaturare un campionato come il nostro –
Tu hai giocato a Jesi, Ancona e Patti. Cosa cestisticamente ti porti da queste tre esperienze?
“Beh, a Jesi ci sono cresciuto e pur non giocando tanto ho imparato molto; con Sato mi allenavo duramente e ci divertivamo. Poi con Ancona ho imparato a conoscere la B1, anche se siamo scesi devo dire che ho giocato tanto e anche lì sono stato bene. A Patti sono stato benissimo e ho inglobato tante cose che sono servite alla mia crescita professionale-
Il tuo rapporto con gli allenatori
“Non c’è che dire,da tutti ho preso qualcosa. Con Banchi a Jesi sono cresciuto tecnicamente, con Cohen ad Ancona umanamente e con Sidoti sotto il punto di vista della fiducia nei propri mezzi. Mi ha voluto lui a Barcellona-
La sorpresa di questo girone?
“Senza dubbio dopo Latina, metto Fossombrone, nessuno si aspettava questo exploit. Però c’è da sottolineare che anche l’anno passato sono partiti forti e devo ammettere che Paolini è un tecnico abbastanza preparato-
Un voto al tuo rendimento
“Oscillo tra il 6 e il 7, pendolo tra le partite fuori casa e in casa-
Mario Garofalo