La squadra di Sindoni ha chiesto la sospensione della partita contro Trento. Lega e Federazione: l’ennesimo pastrocchio
Caos in Legadue e conseguentemente in Dna. L’ammissione in massima serie di Venezia ha infatti liberato un posto in cadetteria, al quale ambisce l’Orlandina Basket. La formazione paladina ha per questo comunicato nella giornata di ieri alle tre leghe nazionali di pallacanestro Fip, Lnp e Legadue, l’immediata disponibilità alla partecipazione al campionato in cui milita anche la Sigma Barcellona.
I lagunari sono stati ammessi in serie A, che sarà dunque composta da 17 squadre, dall’Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni a soli diciotto giorni dall’inizio del massimo campionato cestistico italiano, alla vigilia dell’avvio dei campionati federali. L’ennesimo pasticcio gestionale in un mondo che non riesce a dare più credibilità nell’amministrazione di uno sport amato da tanti sportivi. Il guaio nasce dal “premio di risultato” che permetteva alla penultima di serie A se retrocedere o pagare 500mila e salvarsi. Risultato dell’accordo precario tra Lega e Federazione: una soluzione che si è rivelata inefficace, anzi dannosa. Così Teramo è rimasta in A, Venezia ci è arrivata, ma d’ufficio, nonostante la vittoria dei playoff.
Sulla scorta di tutto ciò, in attesa delle determinazioni degli organi competenti, la squadra del presidente Enzo Sindoni, ha oggi ufficialmente richiesto il rinvio della gara di domenica Orlandina – Trento. Per raggiungere la Legadue dovrà però battere la concorrenza di Trieste.