I paladini vincono gara tre al PalaFantozzi dimostrandosi superiore all’avversario: finisce 85-70, Capo D’Orlando fa festa, a Reggio "l'onore delle armi"
Lo spettacolo di colore del PalaFantozzi e la festa finale del pubblico orlandino fanno da cornice alla promozione in A Dilettanti ottenuta da Capo D’Orlando contro la Viola Reggio Calabria. In gara 3 la squadra allenata da coach Condello fa valere il fattore campo e conquista un successo complessivamente meritato per quanto visto nel corso della stagione. Pronti via il match appare equilibrato, ma ben presto i paladini tirano fuori qualità e carattere e accelerano. Il primo quarto si conclude sul 18-14, ma già dal secondo l’ottima difesa siciliana miscelata alle triple di Rossi (alla fine 5 su 6) spostano l’inerzia in maniera evidente.
Il 42-28 sul quale si va a riposo dovrebbe dare la scossa alla Viola, che invece anche ad inizio ripresa subisce il gioco dell’Upea sospinta dal tifo sugli spalti. Anche nel terzo quarto i calabresi non riescono a fare più di quattordici punti mentre Capo D’Orlando si porta sul 69-42. Il +27 è divario troppo ampio per essere recuperato: ci vorrebbe un miracolo per riportare Ricci e compagni in partita. Miracolo che non arriva, anche se Reggio reagisce chiudendo l’ultimo quarto sul 16-28 (Dalfini conclude con 23 punti all’attivo).
Finisce 85-70, 2-1 la serie. Capo D’Orlando festeggia. Applausi anche dal pubblico di fede nero-arancio per la Viola, che comunque ha disputato un’ottima stagione tenendo sempre testa all’Upea e arrivando fino alla fine. (E. Rigano)