Festa della Magnolia: l'Iacp spiega i motivi del diniego ma il comitato replica ancora

Festa della Magnolia: l’Iacp spiega i motivi del diniego ma il comitato replica ancora

Festa della Magnolia: l’Iacp spiega i motivi del diniego ma il comitato replica ancora

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lunedì 28 Maggio 2012 - 08:10

La richiesta è stata giudicata carente dai tecnici dell’Istituto, in quanto non riportante in dettaglio le modalità di svolgimento della manifestazione. Inoltre, non venivano specificate le strutture che era necessario approntare, né quali misure di sicurezza erano previste allo scopo di scongiurare il rischio di possibili infortuni

Il Commissario dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Messina, ingegner Venerando Lo Conti, in merito all’articolo “L’Iacp non concede l‘area. Cancellata la festa della magnolia a Giostra” riportato sul nostro quotidiano in data 26/O5/2012, interviene per precisare quanto segue:
“Spiace dover apprendere dai quotidiani che mi si accusa di aver disposto al direttore dei lavori di non concedere l’area per la programmata manifestazione all’interno del “Parco Magnolia” senza che si specìfichino i veri motivi che hanno determinato tale decisione e senza avere la possibilità di pronta replica.
Mi preme sottolineare che solo il 24 u.s. sono venuto a conoscenza di una richiesta avanzata dal Comitato Promotore, non allo Scrivente ma al direttore dei lavori architetto Sartori, per una manifestazione che si sarebbe dovuta svolgere all’interno del cantiere denominato “Parco Magnolia”.
Tale richiesta è stata giudicata carente dai tecnici dell’Istituto, in quanto non riportante in dettaglio le modalità di svolgimento della manifestazione. Inoltre, non venivano specificate le strutture che era necessario approntare, né quali misure di sicurezza erano previste allo scopo di scongiurare il rischio di possibili infortuni.
Ora, senza voler polemizzare sulle modalità della richiesta e sulla sua tempistica, né tantomeno sulle esternazioni di basso profilo riportate nel comunicato, mi preme precisare come, di per sé, un cantiere edile è fonte di numerosi rischi di infortuni, anche in assenza di lavori.
Risulta altresì evidente, anche a chi non é del mestiere, che il rischio di infortuni si moltiplica qualora si è in presenza di lavori edili in corso, di cui non si prevedeva alcuna sospensione, e di attività da svolgere che contemplano la presenza di un cospicuo numero di ragazzini.
Da notizie verbali, inoltre, sono venuto a conoscenza che per la manifestazione si sarebbe dovuto montare un palco, sempre all’interno del cantiere, che per espresse disposizioni di legge deve essere autorizzato da apposita Commissione ancor prima della manifestazione. Risulta evidente, a tal proposito, che l’lstituto ne debba acquisire quantomeno gli estremi.
Questi i motivi del diniego dei permesso, di cui voglio ricordare non esiste alcun obbligo.
Ciò nonostante, come ho avuto modo di evidenziare nella nota di risposta, proprio nella considerazione che manifestazioni di tal genere sono sicuramente da incoraggiare, lo Scrivente, sin da ora, manifesta la propria disponibilità a fornire il supporto dei tecnici dell’istituto in modo che l’evento possa avvenire nel pieno rispetto delle normative vigenti ed in particolare di quelle sulla sicurezza”.
Intanto stamattina si è svolta la manifestazione di protesta del comitato promotore nell’area del cantiere. Erano presenti anche l’assessore al risanamento Roberto Sparso, il presidente del consiglio comunale Pippo Previti, l’assessore alla Pubblica Istruzione Salvatore Magazzù e diversi altri esponenti del Comune, della Circoscrizione e dei sindacati. “Ciò che mancava, purtroppo, – spiega Andrea Genovese, presidente del comitato “Parco Magnolia” – erano le famiglie e i ragazzi. Chi dice che non c’erano le condizioni di sicurezza per svolgere la manifestazione, evidentemente non ha fatto un sopralluogo perché da una settimana la ditta ha attuato una consistente opera di scerbatura ed ha ripulito totalmente l’area. La parte in cui doveva sorgere il palco era stata anche asfaltata. Si è persa una grande occasione, perché l’evento aveva un importantissimo valore civico e c’erano tutte le possibilità di superare le difficoltà, poiché la richiesta è stata fatta ben due settimane fa. Noi non capiamo le vere ragioni di questo provvedimento, è assurdo parlare di mancanza di sicurezza, vorremmo chiarita la situazione. La politica nega alla società civile di partecipare, nonostante vi siano persone di buona volontà che si assumano la responsabilità”.
A provare a fare da paciere, la nota della V circoscrizione: “La “Festa della Magnolia” nell’area del cantiere di Villa De Gregorio a Giostra non si è potuta svolgere a causa delle sopraggiunte ed improvvise problematiche relative alle generali condizioni di sicurezza del cantiere dello IACP, che sono state comunicate dalla Dirigente Scolastica dell’Istituto “Vann’Antò” nella giornata di venerdì, nonostante, ad onore del vero, l’area indiviuduata fosse stata spianata e resa perfettamente agibile dalla ditte esecutrice dei lavori, interessata a tal fine dal direttore dei lavori, arch. Caterina Sartori. Altri, ulteriori problemi relativi alla sicurezza della presenza dei bambini in un’area di cantiere, del resto, erano stati opposti dallo IACP, che, nonostante tutto ha consentito l’apertura dell’area di cantiere, stamani. Con la già dimostrata disponibilità dello IACP e della stessa scuola “Vann’Antò”, questo Consiglio della V Circoscrizione intende riproporla alla riapertura dell’anno scolastico, a settembre prossimo”.

5 commenti

  1. liliana parisi 28 Maggio 2012 12:39

    Ma perchè prima non si finiscono i lavori,si smonta il cantiere e poi si festeggia senza pericolo per nessuno?

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  2. E se avessero posto una QUESTIONE DI LANA CAPRINA? Se si aggrava questa crisi economica, i messinesi saranno costretti a mangiarsi le radici della MAGNOLIA.

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  3. Troppa politica attorno a questa vicenda. PUZZA!!!!

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  4. Forse perchè i lavori saranno completati tra qualche anno, mentre le elezioni saranno a breve?

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  5. liliana parisi 28 Maggio 2012 17:57

    Non ci avevo pensato! Penso che ha ragione Lei.

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