Un anno fa, decine di volontari avevano aiutato la "neonata" amministrazione comunale a ripulire le spiagge. Quell'entusiasmo è scemato e adesso le istituzioni devono camminare con le proprie gambe. Necessario sanzionare chi non rispetta l'ambiente
Era stato uno dei primi atti della giunta Accorinti, insediatasi il 25 giugno dello scorso anno. L’entusiasmo aveva coinvolto decine di volontari, che si erano dedicati alla pulizia delle spiagge, col supporto di MessinAmbiente e Ato 3. Inizialmente fu un successo poi, complice l’inciviltà di alcuni, le spiagge erano tornate a sporcarsi e i nuovi interventi effettuati a singhiozzo. Se non si vuole perdere il lavoro svolto, diventa necessario usare la mano dura contro chi non rispetta l’ambiente, danneggiando anche chi vorrebbe godersi il mare in un posto pulito. Viceversa, le spiagge torneranno come sempre ad essere sporche in pochi giorni.
Quest’anno si può partire in anticipo, le condizioni sono diverse, anche se l’entusiasmo è un po’ scemato. La stagione balneare è nuovamente alle porte e ieri l’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, ha tenuto il primo incontro per l’organizzazione della campagna di pulizia delle spiagge. Alla riunione hanno preso parte rappresentanti dell’assessorato risorse del mare, di Messinambiente, Ato3, Amam, del dipartimento ambiente, e l’esperto volontario agronomo del Comune.
“Nei prossimi giorni – ha evidenziato l’assessore Ialacqua – saranno organizzati ulteriori incontri con enti, associazioni e volontari per programmare nel migliore dei modi tutte le operazioni necessarie per un’estate ecosostenibile. Messinambiente si è già impegnata ad avviare fin dalla prossima settimana i primi interventi di rimozione dei rifiuti dalle spiagge. I cittadini e le associazioni – ha concluso Ialacqua – interessati ad avanzare idee e proposte per l’imminente stagione estiva sono invitati a mettersi in contatto con il mio assessorato”.
A distanza di un anno, la situazione ambientale della città non è migliorata. Un leggero incremento della raccolta differenziata, ma i soliti problemi sul fronte rifiuti e con le società Messinambiente e Ato 3. Adesso, un nuovo banco di prova. Si inizia per tempo con l’obiettivo di migliorare i risultati degli anni passati. Nei prossimi mesi, il responso. E sarebbe ora che Messina riuscisse a valorizzare le proprie spiagge, patrimonio cittadino da sempre poco rispettato.
la mia proposta è la seguente:
con tutti i soldi che paghiamo pulite subito tutto!
la mia proposta è la seguente:
con tutti i soldi che paghiamo pulite subito tutto!
Qualore l’on.le Ialacqua avesse la necessina di costruire un tavolo di lavoro mi rendo disponibile, ben s’intende a pagamento.
Qualore l’on.le Ialacqua avesse la necessina di costruire un tavolo di lavoro mi rendo disponibile, ben s’intende a pagamento.
Le spiagge devono essere pulite dai titolari delle concessioni dei Lidi. Come in altre zone d’Italia la responsabilità della manutenzione della spiaggia libera è di competenza dei proprietari dei lidi. A Messina addirittura “la xxxxx” prodotta nei lidi viene buttata in quei piccoli pezzi di spiaggia libera rimasta per i cittadini “poveri”.
Le spiagge devono essere pulite dai titolari delle concessioni dei Lidi. Come in altre zone d’Italia la responsabilità della manutenzione della spiaggia libera è di competenza dei proprietari dei lidi. A Messina addirittura “la xxxxx” prodotta nei lidi viene buttata in quei piccoli pezzi di spiaggia libera rimasta per i cittadini “poveri”.