Ansia, stanchezza e depressione sono solo alcuni dei disturbi che possono colpire chi ritorna alla propria routine quotidiana e lavorativa
Lo stress da rientro non è considerato una vera e propria patologia ma certamente rappresenta un disagio da non sottovalutare. Tornare ai propri ritmi frenetici senza avere l’energia sufficiente per affrontarli, ha un impatto emotivo importante che in pochi giorni può vanificare i benefici derivanti dal relax delle ferie.
Le vacanze fanno bene a corpo e mente, la scienza ha dimostrato che riescono a rafforzare il sistema immunitario, migliorando lo stato generale di salute.
Se un italiano su tre si scopre più stressato di prima rientrando dalle ferie, uno su cinque non riesce neppure a godersi il riposo, pensando al rientro prima ancora di partire.
Svariati sintomi quali ansia, insonnia, mal di testa, nervosismo, sbalzi d’umore, spossatezza e depressione conducono ad un generale senso di malessere. Il ritorno alla routine, le responsabilità lavorative e l’interazione con i colleghi sono le preoccupazioni principali. Adolescenti e bambini possono accusare gli stessi sintomi rientrando a scuola.
In vacanza si stravolgono le abitudini, si va a dormire e ci si sveglia più tardi, si consumano spesso alcolici e si svolgono le attività preferite agli orari più disparati. Anche l’attività sportiva registra un’impennata e si trascorre molto tempo all’aria aperta. Tornare bruscamente al solito tran tran mette a dura prova anche i nervi più saldi.
I sintomi dovrebbero durare una decina di giorni ma per scongiurare il rischio di affrontare momenti difficili, la sindrome da rientro può essere prevenuta e “curata” grazie a semplici indicazioni.
Per prima cosa bisogna abituare il fisico gradatamente: è preferibile tornare dalle vacanze qualche giorno prima rispetto alla data del rientro, puntare la sveglia anticipandola di mezz’ora al giorno sino a raggiungere l’ora “X”, dormire e mangiare agli stessi orari. Tanta acqua, frutta e verdura, forniranno le sostanze necessarie per ripartire.
Complici gli strascichi della bella stagione, riuscire a ritagliarsi un po’ di tempo per stare all’aria aperta non dovrebbe essere un’impresa impossibile. Per stimolare la produzione di endorfine, riprendere l’attività fisica abituale. Ritagliarsi del tempo per se stessi aiuta in ogni circostanza.
Il consiglio più efficace, è quello di organizzare piccole gite per il fine settimana, programmando momenti di svago che riportano alla spensieratezza dei giorni di riposo.
Se nonostante l’osservanza scrupolosa di tutti i suggerimenti citati, lo stress da rientro non dovesse dare tregua, si potrebbe sempre pensare ad ognuno dei sei milioni di italiani che ha dovuto rinunciare alle vacanze, principalmente per motivi economici. L’atteggiamento mentale può fare la differenza e la certezza di avere un lavoro dovrebbe restituire la giusta carica.