Dal settembre 2018 è responsabile del settore cultura della Lega Sicilia
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha conferito la delega di assessore regionale ai Beni culturali e della Identità siciliana ad Alberto Samonà. Palermitano, classe 1972, è giornalista professionista e scrittore. Appartiene ad una illustre famiglia di architetti e studiosi della tradizione popolare siciliana.
Samonà ha scritto e pubblicato numerosi saggi ed è consigliere d’amministrazione della prestigiosa Fondazione Piccolo di Calanovella. Dal settembre 2018 è responsabile del settore cultura della Lega Sicilia.
“Dopo l’irripetibile stagione dei tecnici – dice il governatore Musumeci – Alberto Samonà è la giusta sintesi della militanza politica e della competenza professionale. Lo conosco da anni e sono certo che saprà svolgere con passione il ruolo che, di intesa con il suo partito, ho voluto affidargli”.
Sulla nomina concordata con il presidente Musumeci e i vertici di partito, arriva il commento dei deputati regionali all’Ars della Lega Sicilia per Salvini Premier.
“Il direttore Samonà è un nome che rassicura anche i più accaniti dubbiosi sulle intenzioni della Lega in Sicilia. Grande giornalista e uomo di cultura che abbiamo avuto modo di apprezzare nel suo impegno nella gestione culturale della Fondazione di Villa Piccolo e come capo di dipartimento cultura della Lega in Sicilia. Alberto Samonà si è contraddistinto per il suo impegno nella promozione del territorio e della cultura siciliana e il suo curriculum è già una garanzia per tutti i siciliani e per il nostro patrimonio storico e culturale”.
Un uomo che si occupa della cultura siciliana non potrebbe mai avvicinarsi a chi quella cultura non solo non la conosce ma addirittura la schifa.
Che vada a scrivere articoli sul bel giornale “la Padania” lì si accorgerà di quanto valga per loro la nostra cultura.
Strano che un cultore della cultura siciliana si sia avvicinato alla Lega. Cosa lo avrà attratto con tanta forza verso questo partito e la sua storia? .
Io non vedo punti di contatto, se non politici, e torniamo quindi all’inizio come nel gioco dell’oca. Lo studioso delle tradizioni siciliane, spiegasse a tutti noi chi era Alberto da Giussano, il personaggio che campeggia sul simbolo della Lega che si appresta a rappresentare? Adesso salterà fuori che era emigrato al nord e che aveva origini siciliane di sicuro.
Sulla competenza e la professionalità di Samonà non ci sono dubbi, anche se è un militante della Lega, mi auguro che gli altri partiti non abbiano nulla da ridire se non eventuali critiche quando si vedrà il lavoro svolto.
Condivido.
Chi critica il neo-assessore non ha, con grande probabilità, neanche il 10% dei suoi titoli culturali.
Lasciatelo lavorare, e valutatelo per i risultati che produrrà.
[P.S. Non sono un elettore della Lega].
Un ammiratore di Stefano Delle Chiaie, terrorista di Avanguardia Nazionale, implicato nelle stragi di Piazza Fontana e Piazza della Loggia, amico di Pinochet, ma di quali titoli stiamo parlando?
Uno che fa causa al M5S perché all’ultimo minuto lo escludono dalle liste per le elezioni del Senato nel 2018, nelle quali opportunisticamente si era infilato pur essendo fascista.
E poi quale competenza? Perché scrive articoli sulla rivista del GOI (Grande Oriente d’Italia)? Ma fatemi il piacere…