E' nato il Parco Archeologico del Tyndaris, un traguardo storico per Messina

E’ nato il Parco Archeologico del Tyndaris, un traguardo storico per Messina

E’ nato il Parco Archeologico del Tyndaris, un traguardo storico per Messina

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mercoledì 30 Agosto 2017 - 16:02

Ad annunciarlo è il deputato regionale Nino Germanà che plaude al decreto siglato dall'assessore regionale Carlo Vermiglio che ha istituito il nuovo parco archeologico, il quinto della Sicilia.

"Quella odierna è una data storica per la città metropolitana di Messina e per la Sicilia: oggi l'assessore regionale ai Beni culturali e l'identità siciliana, Carlo Vermiglio, ha firmato il decreto di istituzione del Parco Archeologico del Tyndaris", ad annunciarlo è il deputato regionale Nino Germanà, principale sostenitore della nascita di questa realtà territoriale.

"All'azione di tutela e conservazione, portata avanti con incessante impegno dalla Soprintendenza di Messina, si aggiunge un indispensabile strumento di gestione e valorizzazione che consentirà alla Sicilia di aggiungere al patrimonio disponibile e fruibile un ulteriore Istituto e Luogo della Cultura. La Sicilia intera beneficia dell'istituzione del Parco archeologico di Tyndaris, incrementando un patrimonio ambientale, storico, culturale e artistico di immenso valore", prosegue il parlamentare messinese.

"Ai quattro parchi di Naxos-Taormina, Valle dei templi, Segesta e Selinunte adesso si aggiunge questo quinto straordinario parco che abbiamo voluto e sostenuto politicamente; abbiamo lavorato sodo e siamo giunti all'obiettivo senza indugi, portando avanti un'azione sinergica e tenace.

Un ringraziamento particolare voglio esternare al sovrintendente di Messina Arch.Orazio Micali,alla dott.ssa Gabriella Tigano e alla sezione beni archeologici,all' arch. Marisa Mercurio e sezione beni paesaggistici, e al Nucleo interdisciplinare di progettazione della soprintendenza.Adesso la Sovrintendenza si occuperà della perimetrazione dei confini", conclude il parlamentare.

7 commenti

  1. abacena,in primis

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  2. vabbè questo Parco in se non porta danno perchè fra Riserva gestita dalla provincia, fra i terreni di proprietà regionale e i vincoli di costruzioni già presenti su tindati, se non riesce a valorizzare, cmq non fa danno, l’unico neo è chei terreni della regione sono stati espropriati male, fra il Decumano inferiore di Tindari che dovrebbe arrivare a Cercadenari, in terreno ancora privato, vi sono a circa 2 metri sotto il terreno delle colonne enormi, quindi immaginate quanti tesori (non di oro) archeologici deveno venire fruibili a tutti noi.

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  3. Io non so se questo ci fa o ci è……

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  4. queste colonne sono state segnalate alla soprintendenza, se no a chi aspetta, che siano in un terreno privato poco importa.

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  5. germanà plaude al parco archeologico di Tindari, istituito ma a quanto dichiara ancora non perimetrato, ma una settimana prima plaudeva alla bocciatura del parco dei Peloritani, sarà più interessato all’archeologia che al verde, oppure più semplicemnte Tindari è più vicina alla natia Brolo zona dove da sempre lui e prima i suoi famigliari prendono un sacco di voti ?

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  6. concordo!!!!!!!!!

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  7. le ho viste almeno 10 anni fa certo segnalato ma sai quanto gliene frega, a distanza di anni posso individuare il punto anche su googlemaps, poi sono sotto di 2 metri di terra chi vuoi che se li porti via, quelli che cercano metalli vanno in genere coi metal detector, ma la soprintendenza in tempi passati li ha fregati seminando per tutta l’area granuli di ferro

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