L’idea è stata lanciata per scherzo su facebook e si è trasformata nel giro di qualche giorno in una proposta seria. Entro venerdì dovrebbe essere approvata in giunta la direttiva per la dismissione dei mezzi comunali in disuso.
Cinque Motoguzzi, una ventina di motorini “Ciao” e alcune barche sequestrate negli anni. E’ quello che il comune di Santa Teresa di Riva vorrebbe vendere all’asta per liberarsi dei mezzi che non vengono più utilizzati. Il guadagno sarebbe doppio: una bella pulizia negli scantinati del comune e un ritorno economico per le casse che non fa mai male, soprattutto considerati i tempi di magra. L’idea è stata lanciata per scherzo su facebook e si è trasformata nel giro di qualche giorno in una proposta seria, dopo alcune richieste di interesse che sarebbero pervenute al sindaco Cateno De Luca nei confronti delle moto una volta utilizzate dalla Polizia Municipale. Entro venerdì dovrebbe essere approvata in giunta la direttiva per la dismissione dei mezzi comunali in disuso. L’iniziativa, già sentita in altri comuni italiani effettuata anche a scopo benefico, è un modo come un altro di fare cassa e potrebbe in verità diventare un esempio anche per i comuni viciniori. L’idea, infatti, potrebbe essere tranquillamente adottata da altri enti che dal punto di vista economico non godono esattamente di buona salute e potrebbe essere estesa non solo ai mezzi ma a qualsiasi oggetto inutile o inutilizzato.
Giusy Briguglio