La signora Ilacqua, che ha proposto l'idea delle "mamme di Piazza Cairoli", ci ricorda che "Cosa fare da grandi dipende solo da noi, se riusciremo ad agire da grandi, se il senso civico avrà la meglio sugli interessi privati". E aggiunge "le mamme di Piazza Cairoli dovranno mostrare le unghie per migliorare le sorti della città"
Cara Rosaria, grazie x la dedica e complimenti x il tuo lunghissimo, bellissimo e sentito articolo su tempostretto “dedicato alle mamme di Piazza Cairoli”! Quando si scrive col cuore i risultati sno assicurati! mi sono commossa leggendolo…ho ancora la pelle d’oca… Come sono contenta: qualcosa si sta finalmente muovendo grazie al tuo intervento…lo striscione sarebbe soltanto un simbolo ma, come si sa, i simboli possono far riflettere tanto.. se anche un solo emigrante lo portasse nel cuore e questo servisse a lasciare un ricordo meno amaro del loro” breve” soggiorno in città, sarei già soddisfatta …sarebbe un primo passo per l’inizio di una nuova immagine di Messina!
Chiedi : “Cosa fare da grandi?” dipende da noi, se riusciremo a pensare e, sopratutto ad agire da grandi, se il senso civico e collettivo avrà la meglio sui vari interessi privati, se ..,iniziando dalle cose piccole, “le migliaia di mamme” che soffrono x la lontananza dei figli si ritrovassero TUTTE sotto lo striscione,, non x un piagnisteo generale, ma x uscire le unghie e far vedere a tutti che siamo in grado di graffiare x migliorare le sorti della città ed impedire l’emorragia quotidiana dei nostri ragazzi oon la valigia in mano…affinchè i nostri nipoti non parlino con l’accento lombardo o emiliano….
Quante volte mi sono detta che i figli non sono i nostri e noi abbiamo teso l’arco un pò troppo forse, che debbono fare le loro esperienze….
In ultimo una raccomandazione importantissima : NON MOLLARE, abbiamo bisogno di gente che dia voce alla gente qualunque e faccia sentire il fiato sul collo a questi arroganti ,presuntuosi e disonesti che occupano le stanze dei bottoni. Tutto ciò che ho scritto nell’articolo che ti ho mandato lo avevo comunicato tramite e-mail più di 1 anno fa ai principali media locali. Flavia Ilacqua