Nucleo Radiomobile: 365 giorni su strada per contrastare il crimine

Nucleo Radiomobile: 365 giorni su strada per contrastare il crimine

Ve.Cro.

Nucleo Radiomobile: 365 giorni su strada per contrastare il crimine

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mercoledì 15 Gennaio 2014 - 15:37

Per i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina il 2013 si è concluso con un bilancio assolutamente positivo. Tra gli illeciti più contrastati, spaccio e detenzione di droga, guida senza patente e in condizioni non idonee.

Tempo di bilancio per il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Messina che, anche nel 2013, si è dimostrato esser un buon osservatore delle dinamiche sociali e criminali del territorio. Sono stati 3.149 i servizi di pattuglia dedicati al pronto intervento in favore del cittadino, 20.914 le persone identificate e 17.149 i veicoli controllati nelle strade della città. Snocciolando i dati, emergono i 40 malfattori arrestati e i 313 denunciati per reati di vario genere.
Massimo impegno quello profuso nella prevenzione e nel contrasto dei reati di natura predatoria, con particolare attenzione al traffico di sostanze stupefacenti.
Proprio nelle attività mirate contro lo spaccio, il Nucleo Radiomobile ha arrestato nove persone e denunciate altrettante. In tal senso assume particolare importanza l’opera svolta dai militari nella segnalazione alla Prefettura di Messina di 114 assuntori abituali, giovani e giovanissimi, vero indice di diffusione della pericolosa e vietata pratica del fenomeno nel tessuto sociale cittadino.
Altrettanti positivi risultati anche nell’ambito dei controlli alla circolazione stradale, con 2.480 contravvenzioni a carico di indisciplinati automobilisti e motociclisti, per un ammontare complessivo di ben 800.000 euro di sanzioni, 589 veicoli sequestrati e 122 patenti ritirate. Numeri assolutamente rilevanti, in particolare se si considera l’elevata incidenza di alcune gravi violazioni, quali la mancanza di copertura assicurativa: 543 rilevate dal solo Nucleo Radiomobile. Fenomeno, questo, di particolare attenzione se s considera che nei casi di incidente stradale, spesso oltre al danno materiale per le persone coinvolte si aggiunge la beffa di non poter sperare in alcun tempestivo risarcimento.
Altro capitolo poi quello riguardante la pericolosità di coloro che si mettono alla guida di mezzi in condizioni psico-fisiche non idonee, rappresentando così un pericolo per sé stessi, per i propri trasportati e per gli altri ignari utenti della strada: 22 i conducenti denunciati alla Procura della Repubblica poiché sorpresi in stato di ebbrezza alcoolica e 11 sotto l’influenza di stupefacenti, in maggior numero giovani di ritorno a casa da sfrenati festeggiamenti nei fine settimana. Di certo il reato più comune commesso alla guida dai conducenti messinesi rimane, anche per l’anno appena concluso, la guida di veicoli a due e quattro ruote senza essere in possesso di alcuna patente o certificato di idoneità. In tal senso, il profilo più comune del trasgressore è il giovane motociclista, spesso anche minorenne, che non riesce a percepire né la pericolosità del mettersi alla guida di un veicolo a motore nel caotico traffico di Messina senza averne acquisito pienamente il controllo, né la gravità intrinseca della violazione stessa, punita con una sanzione di natura penale. Non sono stati rari, infine, i casi in cui ex possessori di patente sono stati sorpresi alla guida delle proprie auto, mai rassegnati ad avere perso la propria abilitazione in seguito a provvedimento prefettizio di revoca per gravi comportamenti tenuti sulla strada e segnalati dalle Forze dell’Ordine.

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