Il romanzo, pubblicato da Ensemble Edizioni, è una lunga ricognizione su una delle personalità decisive del novecento americano: cresciuta in una ricca famiglia ebrea di origini russe, Diane Arbus iniziò a fotografare insieme al marito Allan alla fine della seconda guerra mondiale
Un esordio impegnativo, quello della giovane scrittrice messinese Magda Mangano, vincitrice per la Sicilia della prima edizione del premio letterario Rai “La giara” e concorrente del talent-show per scrittori “Masterpiece”: dalla fine di aprile è disponibile in libreria “I colori della mia notte”, biografia romanzata della celebre fotografa newyorkese Diane Arbus.
Il romanzo, pubblicato da Ensemble Edizioni, è una lunga ricognizione su una delle personalità decisive del novecento americano: cresciuta in una ricca famiglia ebrea di origini russe, Diane Arbus iniziò a fotografare insieme al marito Allan alla fine della seconda guerra mondiale; impegnata in un primo momento in servizi e reportage di moda e costume, ridefinì in seguito il proprio personalissimo stile in una lunga serie di ritratti di nani, nudisti ed emarginati sociali. Proprio questi saranno gli scatti più noti e citati, omaggiati anche da un artista del calibro di Stanley Kubrick. Le vicende personali e professionali della Arbus sono state anche narrate dal film di Steven Shainberg “Fur”, nel quale la protagonista è interpretata da Nicole Kidman.
La Mangano, laureata in Lingue Straniere, giornalista di cinema e teatro per “Mag Magazine” e reduce dall’esperienza del master in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico, si serve di solide basi documentarie per intrecciare una trama di fascinosa attrattiva, creando così un personaggio vivo, tridimensionale: i capitoli del libro restituiscono l’immagine di una donna intenta a dissolvere i pregiudizi e la superficialità del quotidiano, un’artista impegnata a seguire un’idea personale di purezza e bellezza anche nei più oscuri recessi delle metropoli del XX secolo.
(Domenico Colosi)