Il comandante della polizia municipale a confronto sui miglioramenti e i punti critici nella gestione del territorio: "Attendiamo il concorso e io mi candiderò: voglio rimanere a Messina"
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – Comandante Stefano Blasco, dopo un anno alla guida della polizia municipale di Messina, una proroga di sei mesi. Si è così potuto rendere conto di tutti gli elementi critici..
“Sì, un anno vissuto intensamente. Si è accumulata un’esperienza preziosa. Tante cose le ho seguite in prima persona. Mi sento più sereno e preparato riguardo all’immediato futuro. Siamo attrezzati per fronteggiare il periodo estivo. Abbiamo superato molto bene la gestione per quanto riguarda il concerto affollatissimo del Tezenis Festival a piazza Duomo”.
Qui siamo al largo Minutoli, con la partecipazione pure della polizia municipale nell’accoglienza ai croceristi. Ma i grandi eventi, il 4 luglio Tiziano Ferro al San Filippo, vi mettono a dura prova?
“Li gestiamo nell’ottica della programmazione perché sono impegnativi in termini numerici e di servizio”.
E per quanto riguarda gli spostamenti estivi di chi viaggia e gli imbarchi e sbarchi?
“Il controesodo dell’anno scorso è stata un’esperienza preziosa. Si è puntato sull’organizzazione dei percorsi visuali dei turisti, mirando a veicolare il traffico verso gli imbarcaderi e a utilizzare le vie della città, soprattutto separando i flussi dei cittadini da chi si doveva spostare. Ci muoveremo pure quest’anno su questo solco”.
Certo, Messina non è un paradiso. I nostri lettori scrivono spesso: “Dove sono i poliziotti municipali?”. Macchine in doppia fila, caos, tante infrazioni. Va anche detto che nell’ultimo anno avete fatto un grande sforzo nel multare chi occupa gli stalli riservati alle persone con disabilità. E non dimentichiamo l’impegno della sezione ambientale…
“Chiaramente il corpo della polizia municipale va incrementato. Noi viviamo due fasi a livello lavorativo: adesso abbiamo l’esigenza di governare l’estate, con attenzione alla direttrice principale che è la Consolare Pompea, con la zona nord, le piste ciclabili, Torre Faro e Ganzirri. Questo toglie risorse al centro urbano, che si governa meglio invece negli altri periodi. Sulla base dei numeri ci organizziamo, in assenza di grandi eventi, in base alle necessità delle zone. Per ora puntiamo sulle zone estive e i grandi eventi. Da settembre torneremo alla gestione ordinaria”.
Il sindaco Basile rinnoverà l’incarico a 46 poliziotti municipali e si attende l’incremento con i concorsi comunali. Servono poliziotti municipali da formare per migliorare i risultati sul territorio. Di quanti agenti avreste bisogno?
“Confidiamo nell’impegno del sindaco, che non è mai mancato, per avere ancora a disposizione 46 unità lavorative molto ben formate. In generale, dovremmo avere 200 poliziotti municipali in più per un miglior controllo del territorio. Cosa non realistica. Ma con 50/100 agenti in più, grazie al concorso del Comune in programmazione, potremmo fare un grandissimo salto di qualità (secondo la pianta organica del Comune ci sono 305 agenti e ce ne vorrebbero 169 in più, n.d.r). Il tutto anche in relazione alla formazione del personale, decisiva per la riuscita del servizio”.
Lei parteciperà al concorso come comandante della polizia municipale, quando sarà indetto, nel 2024?
“Essendo mia intenzione quella di rimanere a Messina, certo che parteciperò. Sarà un onore farlo e spero che vada bene”.