Già ieri i Carabinieri avevano escluso la presenza del superlatitante a Messina, e non hanno avuto necessità dei riscontri scientifici

Non c’è e non c’era il super latitante Matteo Messina Denaro al Neurolesi di Messina. I carabinieri ieri mattina hanno effettuato un controllo di routine, seguito ad una segnalazione, e in pochi minuti hanno verificato che non c’erano irregolarità nella presenza che aveva destato qualche sospetto, quella di un paziente di Castelvetrano.

Già ieri, quindi, la notizia era stata verificata e liquidata come una fake news. La concomitanza di un altro controllo di routine ha però alimentato la bufala, e la circostanza del controllo è comunque filtrata.

Durante un sopralluogo dei Nas, anche in questo caso poco più che un controllo di routine, conclusosi in fretta e senza alcuna acquisizione documentale, la presenza di un paziente proveniente da Castelvetrano, da dove peraltro era arrivato a bordo di una lussuosa macchina sportiva, aveva indotto i Carabinieri ad eseguire un controllo più approfondito.

Così alla prime luci dell’alba, nella speranza di non destare troppo clamore, gli investigatori dell’Arma sono arrivati all’Ircss dei colli Sarrizzo. Un rapido controllo, che non ha avuto necessità di alcun riscontro scientifico, ha dato esito negativo: l’uomo in corsia era un “normalissimo” paziente, con la sua storia e identità documentata, che aveva avuto necessità di restare qualche giorno nella struttura sanitaria d’eccellenza messinese dopo un ictus.