In totale sono undici le persone raggiunte da misura cautelare. Otto gli adulti - quattro finiti in cella e quattro ai domiciliari -, tre i minorenni
MONASTERACE – Messo a segno anche a Monasterace – nell’Alto Jonio reggino – un blitz antidroga dei Carabinieri che, questa mattina, s’è dipanato in mezza Italia. Gli arresti hanno avuto luogo, sul territorio calabrese, anche a Guardavalle, Isca sullo Jonio, Montepaone, Gasperina, Montauro (nel Catanzarese) e Serra San Bruno (in provincia di Vibo Valentia); ma anche a Torino; Mugnano di Napoli (nel Napoletano); Bordighera (in provincia di Imperia).
A metterli a segno i militari della Compagnia di Soverato, supportati in fase esecutiva da quelli dei Comandi territorialmente competenti.
Tre le distinte ordinanze di misure cautelari poste in esecuzione, emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro e dai giudici per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Catanzaro e di Reggio Calabria su richiesta delle rispettive Procure (Dda di Catanzaro e Procure per i Minorenni di Catanzaro e Reggio) nei confronti, complessivamente, di 11 indagati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana.
Otto i maggiorenni: 4 in cella, 4 ai domiciliari
In particolare, quattro degli indagati sono finiti in cella, altri quattro ai domiciliari e, per gli indagati minorenni, due sono stati collocati presso Comunità ministeriali per i minorenni, il terzo all’Istituto penale per i minorenni di Catanzaro.
Gli elementi indiziari acquisti hanno riguardato un presunto sodalizio dedito al traffico di stupefacenti, del tipo marijuana e hashish, con piazze di spaccio in luoghi pubblici dei Comuni del Soveratese, canali d’approvvigionamento dello stupefacente a Guardavalle e Serra San Bruno e ‘magazzini’ a Isca sullo Jonio, Petrizzi, Serra San Bruno e Montepaone.
Cruciali sinergie con le Procure minorili interessate
Il presunto coinvolgimento di soggetti minorenni nella vicenda investigata è stato ricostruito attraverso una sinergica collaborazione tra la Procura distrettuale di Catanzaro ed i diversi uffici di Procura minorili territorialmente competenti, nella logica di garantire un sempre maggiore coordinamento che possa favorire l’emersione di forme di devianza minorile, intervenendo il più precocemente possibile sui contesti socio familiari che favoriscono l’avvicinamento di minori a circuiti delinquenziali anche in forma organizzata.
“Scintilla”, la perquisizione di un’auto un anno fa
L’indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Soverato, è stata avviata dopo la perquisizione di un’auto avvenuta il primo gennaio 2022 nel parcheggio di un centro commerciale di Montepaone – nel Catanzarese – a carico di due soggetti, trovati in possesso di 840 euro in contanti e di 5 grammi di marijuana, e s’è sviluppata con l’ausilio d’attività tecniche i cui riscontri hanno poi consentito di procedere all’arresto in flagranza di reato di quattro persone, al sequestro di 148 chilogrammi di marijuana e 2,9 chilogrammi d’hashish e di registrare momenti di tensione, connessi all’ammanco di sostanza stupefacente e agli adempimenti relativi alla consegna dei proventi della cessione dello stupefacente.
Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari, è stato portato a termine il sequestro preventivo di un’autovettura in uso a un indagato. Il procedimento per le ipotesi di reato è attualmente nella fase delle indagini preliminari.