Sequestrate sale scommesse illegali anche a Messina legate agli interessi dei Santapaola. Arrestato l'imprenditore catanese Padovani
E’ stata battezzata operazione Apate e conta ben 65 indagati l’operazione, in corso dalle prime luci dell’alba in Sicilia, contro la criminalità organizzata catanese.
Il maxi blitz ha portato al sequestro di 38 agenzie di scommesse tra Catania, Messina ed Enna, Agrigento e Siracusa. Associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, truffa aggravata ai danni dello Stato, all’intestazione fittizia di beni le accuse contestate a vario titolo.
Gli arresti e le altre misure cautelari hanno colpito persone vicine ai clan mafiosi catanesi Santapaola, Cappello e Bonaccorsi–Carateddi.
In carcere è finito Antonio Padovani, ritenuto il grande promotore e organizzatore delle scommesse d’azzardo in Sicilia. L’imprenditore è stato arrestato nella sua villa di Sant’Agata Li Battiati dove sono stati sequestrati oltre 10 mila euro in contanti.
Altri 12 indagati sono finiti ai domiciliari, per una persona è stato disposto l’obbligo di dimora.
Sotto chiave, per oltre 30 milioni di euro complessivamente, sono finite agenzie di scommesse, conti correnti, beni aziendali, conti correnti e immobili.
L’indagine della Procura di Catania vede impiegati agenti della Dia, della sezione anticrimine della Polizia, delle Questure, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.