A due anni da “Eoliana”, Gianluca Rando pubblica il suo dodicesimo e nuovo album dal titolo “Blu”.
Il chitarrista messinese, classe
’76, ha scoperto la propria passione per la musica a dodici anni, dedicandosi
prima al basso tuba e poi, appunto, alla chitarra. Il suo stile spazia dalla
fusion al jazz, al rock, al flamenco e al pop. Ha suonato con musicisti del
calibro di Sagi Rei, Nico Di Palo (New Trolls), Fausto Leali, Barbara Cola,
Jalisse, Chiara Taigi, Leonardo Monteiro, Danilo Ballo (tastierista ed
arrangiatore dei “Pooh” dal 2000). Ha inoltre supportato spettacoli
di artisti come Enrico Montesano, Massimo Lopez, Nino Frassica, Gianfranco
D’Angelo, Enzo De Caro, Serena Autieri, Caterina Vertova e Maria Grazia
Cucinotta.
“Ho voluto intitolarlo Blu”, dice Gianluca Rando, “perchè Blu è il colore dell’acqua e del cielo, e non a caso in francese la parola “Bleu” significa “color della luce”. In questi anni ho scoperto che chi predilige questo colore ha, come me, una spiccata sensibilità legata ai sentimenti profondi ed intensi”.
L’album
Il progetto discografico è iniziato nel 2019, rispecchiando la grande passione dell’artista per la contaminazione musicale. Rando ha infatti inciso personalmente non solo la chitarra ma anche strumenti come il sitar ed il mandolino. Il primo singolo che si intitola “Blu” è stato recentemente presentato al Casinò e al Palafiori di Sanremo, in occasione della settantesima edizione del Festival della “città dei fiori”.
La Track list si compone di dieci nuovi brani strumentali:
1. Blu
2. Punta Lena
3. Turbata
4. Luna di carta
5. Lei guardava il mare
6. Colorando il buio
7. Mentre aspetto che ritorni
8. Dietro i tuoi sguardi
9. Sara
10. La casa dei sette mulini
La programmazione del Tour Blu 2020 riceverà naturalmente delle modifiche in conseguenza dell’emergenza coronavirus. “Il 29 marzo avrei dovuto ricevere un importante premio a Roma, presso Cinecittà, nel corso di una serata che naturalmente è stata annullata. Lo stesso vale per tre date del Tour previste a Milano, Roma e Bologna. Visto il momento storico, credo sia opportuno evitare l’annuncio dei concerti programmati anche per date successive al 3 aprile. Diciamo semplicemente che tutto è programmato ma siamo in attesa di notizie”.