Fondi Pac in arrivo per potenziare i servizi destinati ad anziani e bambini

Fondi Pac in arrivo per potenziare i servizi destinati ad anziani e bambini

Francesca Stornante

Fondi Pac in arrivo per potenziare i servizi destinati ad anziani e bambini

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venerdì 27 Giugno 2014 - 15:03

Il Comune riesce a portare a casa un buon finanziamento che servirà a migliorare servizi come gli asili nido e l'assistenza agli anziani non autosufficienti. Grande soddisfazione dell'assessore Mantineo che però non ha voluto rispondere alle domande sui bandi dei servizi sociali, spesso contestati in queste settimane dai sindacati.

In tempi di crisi nera per le casse di Palazzo Zanca, il Comune riesce ad acciuffare un buon finanziamento per potenziare e migliorare una serie di servizi rivolti all’infanzia e agli anziani. Si tratta di fondi Pac, Piano di Azione e Coesione Sociale, rientrano nell’ambito del Distretto socio-sanitario D26 e arrivano grazie al buon lavoro di progettazione che gli uffici del Dipartimento Servizi Sociali sono riusciti a mettere in atto per non perdere questa opportunità.

L’assessore Nino Mantineo, insieme al funzionario comunale, Filippo Alessi, ha presentato il piano di intervento servizi di cura per l'infanzia e gli anziani non autosufficienti, approvato dal Comitato Operativo per il supporto all'attuazione (C.O.S.A.) del Ministero dell'Interno, spiegando che “l'iter per l'approvazione del PAC non è stato agevole, ma grazie alla sinergia delle varie forze sociali tra cui l'ASP è stato conseguito per la città di Messina un risultato importante attraverso l'erogazione di due grossi finanziamenti. Con l'introito di queste somme, che contribuiscono ad alleggerire lievemente la drammatica situazione del bilancio comunale, saranno assicurati e garantiti maggiori servizi sanitari e di integrazione per la cura degli anziani, il potenziamento degli asili nido comunali e degli altri settori inerenti l'infanzia”.

Per il settore infanzia su un totale di finanziamento disponibile di 1.995.973 euro, a Messina ne toccano 1.592.936 che verranno spesi per una serie di interventi presso gli asili nido di Camaro e San Licandro. Su quello di Camaro, essendo una struttura di recente costruzione, è stato previsto un budget di 90.904 euro che serviranno per realizzare una cucina intera e aumentare il numero dei bagni. Lavori più consistenti a San Licandro,dove saranno spesi 809.904 euro per ampliamento dei bagni, sostituzione infissi, installazione di pannelli solari. Questi lavori consentiranno di aumentare il numero di posti disponibili attualmente, a Camaro si passerà da 21 a 30, mentre a San Licandro da 48 a 60. Ancora presto per definire la tempistica, la speranza è di riuscire a programmare in modo da interferire il meno possibile con le normali attività degli asili. In virtù di queste novità bandi di affidamento sospesi, poiché sarà necessaria una revisione.

Sul fronte del servizio destinato agli anziani non autosufficienti si punta a potenziare l’assistenza domiciliare integrata, quella cioè resa dall’Asp di cui già usufruiscono molti anziani e che in questo modo verrebbe migliorata dall’aspetto sociale. Il totale del finanziamento ottenuto dal distretto D 26 in questo caso è di 2.588.111 euro e il Comune di Messina ne avrà a disposizione circa il 75%.

Al momento però non è dato sapere in che modo questi nuovi servizi, per i quali saranno regolarmente fatti dei bandi, andranno ad integrarsi con quelli che il Comune già gestisce e che in queste settimane più che mai sono sotto i riflettori per i recenti bandi di affidamento pubblicati proprio dal Dipartimento servizi sociali e finiti al centro di dubbi e contestazioni sollevati dai sindacati. A precise domande sull’argomento però l’assessore Mantineo non ha voluto rispondere, polemizzando anche sulla natura degli interrogativi poiché non rispondenti all’argomento della conferenza stampa, convocata per comunicare un risultato positivo. “Si deve cambiare la prospettiva dei servizi sociali e guardare prima di tutto all’aspetto dell’efficienza di ciò che riusciamo a offrire e non sempre e solo agli aspetti su cui i sindacati continuano costantemente a fare battaglia. Oggi voglio solo affrontare questa notizia positiva dei fondi in arrivo e sfruttare l’occasione per far comprendere che è questo il percorso che vogliamo continuare a compiere, iniziando a basare i servizi sociali soprattutto su queste fonti di finanziamento e non solo su quelle che il Comune ha a disposizione”.

Francesca Stornante

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