Scuole nell'occhio del ciclone. Da ieri decine di plessi non hanno neanche le linee telefoniche

Scuole nell’occhio del ciclone. Da ieri decine di plessi non hanno neanche le linee telefoniche

Francesca Stornante

Scuole nell’occhio del ciclone. Da ieri decine di plessi non hanno neanche le linee telefoniche

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giovedì 06 Ottobre 2016 - 10:40

Fino a questa mattina il dirigente del Dipartimento Pubblica Istruzione Salvatore De Francesco aveva già raccolto le segnalazioni di una decina di Istituti comprensivi e ha inviato una nota agli uffici dell'Economato per segnalare il mancato pagamento e i disagi

Scuole nell'occhio del ciclone. Come se non bastasse il caos per la chiusura di alcuni plessi per motivi di sicurezza, come se non bastassero i disagi per migliaia di alunni e famiglie che da un giorno all'altro si stanno ritrovando con lezioni sospese per giorni, come se non bastasse anche il problema delle mense scolastiche ancora ferme, oggi salta fuori un altro problema: le linee telefoniche. Il Comune non ha pagato le bollette per le utenze degli istituti scolastici, la Telecom aveva dato l'"ultimatum" per il 30 settembre, e da ieri decine di plessi si sono ritrovati senza telefono. Linee sospese.

Fino a questa mattina il dirigente del Dipartimento Pubblica Istruzione Salvatore De Francesco aveva già raccolto le segnalazioni di una decina di Istituti comprensivi e, considerato che ogni istituto conta all'attivo diversi plessi, basta fare due calcoli per capire che il problema è imponente e a macchia d'olio tutte le scuole messinesi si ritroveranno senza telefono. Ieri De Francesco ha inviato una nota agli uffici dell'Economato per segnalare il mancato pagamento e i disagi a cui stanno andando incontro le comunità scolastiche. "Nel rappresentare le esigenze lavorative delle scuole – si legge -, che prevedono l'attività di strumenti tecnologici, attività amministrative continue on line, nonché la necessità di contattare secondo le diverse esigenze le famiglie degli alunni, è obbligo evidenziare le difficoltà che i dirigenti scolastici stanno riscontrando a seguito distacco della linea telefonica. Trattandosi di scuole, pertanto a servizio dell'intera collettività, si invita il dipartimento ad intervenire sulla problematica creatasi o comunque, considerato anche il mancato preavviso, a notiziare i dirigenti scolastici sui tempi di ripristino delle linee telefoniche, affinché gli stessi possano provvedere di conseguenza".

Sul tema anche il consigliere comunale di Cambiamo Messina dal basso, Maurizio Rella, che interroga il sindaco Renato Accorinti per sapere "quali siano i tempi di ripristino delle linee, quali siano i motivi del problema, quali provvedimento s'intendano adottare per accertare le responsabilità e per risolvere il problema e far sì che non si ripeta".

Francesca Stornante

8 commenti

  1. No, dico, ma stiamo scherzando? Ma chi paghiamo al Comune? Nessuno sapeva di questo ennesimo problema? A chi scaricheranno le responsabilità? E devo ancora sopportare questa inutile amministrazione di “onesti” ma “incapaci”… Che nessuno cerchi di giustificare tutti gli impiegati del Comune, di qualsiasi livello e mansione: sono tutti responsabili dell’incessante degrado di questa nostra povera e disgraziata città!!!

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  2. No, dico, ma stiamo scherzando? Ma chi paghiamo al Comune? Nessuno sapeva di questo ennesimo problema? A chi scaricheranno le responsabilità? E devo ancora sopportare questa inutile amministrazione di “onesti” ma “incapaci”… Che nessuno cerchi di giustificare tutti gli impiegati del Comune, di qualsiasi livello e mansione: sono tutti responsabili dell’incessante degrado di questa nostra povera e disgraziata città!!!

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  3. A parte il fatto gravissimo di aver lasciato senza linee telefoniche e senza mensa i plessi scolastici, appena questi nullafacenti tra sindaco e assessori andranno via(speriamo prestissimo) lasceranno una eredità di debiti che neppure quelli che c’erano prima da venti anni a questa parte hanno lasciato. Questo è il risultato di una amministrazione incompetente e inutile che purtroppo ci ha fregato durante le elezioni con promesse mai mantenute e proclamandosi la forza che avrebbe risolto tutti i problemi di Messina. Vergognatevi xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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  4. A parte il fatto gravissimo di aver lasciato senza linee telefoniche e senza mensa i plessi scolastici, appena questi nullafacenti tra sindaco e assessori andranno via(speriamo prestissimo) lasceranno una eredità di debiti che neppure quelli che c’erano prima da venti anni a questa parte hanno lasciato. Questo è il risultato di una amministrazione incompetente e inutile che purtroppo ci ha fregato durante le elezioni con promesse mai mantenute e proclamandosi la forza che avrebbe risolto tutti i problemi di Messina. Vergognatevi xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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  5. Il gioco delle tre carte. Gli uffici si scrivono tra di loro. Per dirsi cosa? quello che tutti, escluso il sindaco, sanno e coprirsi ancor di più di ridicolo? Un milione e mezzo di euro di bollette insolute. Il risultato è che le scuole, con gli immaginabili disagi, sono prive di telefono. Magari un nuovo pilone da scalare si trova. E una volta lì, sindaco, non scenda. Sul pilone danni non ne fa. Il problema è se scende

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  6. Il gioco delle tre carte. Gli uffici si scrivono tra di loro. Per dirsi cosa? quello che tutti, escluso il sindaco, sanno e coprirsi ancor di più di ridicolo? Un milione e mezzo di euro di bollette insolute. Il risultato è che le scuole, con gli immaginabili disagi, sono prive di telefono. Magari un nuovo pilone da scalare si trova. E una volta lì, sindaco, non scenda. Sul pilone danni non ne fa. Il problema è se scende

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  7. MessineseAttenta 7 Ottobre 2016 07:18

    Rella fa u’ babbu ‘nta naca.
    Sa benissimo che la colpa è del bilancio non approvato per colpa del suo nuovo padrone.
    Ma è mai ossibile che in tutti questi anni Rella non ha ancora capito nulla?

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  8. MessineseAttenta 7 Ottobre 2016 07:18

    Rella fa u’ babbu ‘nta naca.
    Sa benissimo che la colpa è del bilancio non approvato per colpa del suo nuovo padrone.
    Ma è mai ossibile che in tutti questi anni Rella non ha ancora capito nulla?

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