Mancano i fondi, sospesi duemila forestali. Lunedì la protesta

Mancano i fondi, sospesi duemila forestali. Lunedì la protesta

Mancano i fondi, sospesi duemila forestali. Lunedì la protesta

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venerdì 19 Luglio 2013 - 08:09

“In bilancio – denunciano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando – risultano ben 150 milioni di euro destinati all’Azienda Foreste Siciliana. Vorremmo capire perché non si attinge a quei fondi per dare continuità occupazionali ai forestali messinesi e garantire dunque la prevenzione e la manutenzione dei boschi"

Da oggi i boschi messinesi rimarranno incustoditi. Duemila lavoratori dell’Azienda Foreste, infatti, saranno sospesi dalla loro attività di lavoro a causa della mancanza di risorse provenienti dalla Regione Sicilia. Ciò che i sindacati avevano paventato nelle scorse settimane è diventato, quindi, una triste realtà.

“In bilancio – denunciano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando – risultano ben 150 milioni di euro destinati all’Azienda Foreste Siciliana. Vorremmo capire perché non si attinge a quei fondi per dare continuità occupazionali ai forestali messinesi e garantire dunque la prevenzione e la manutenzione dei boschi anche in considerazione della stagione estiva ormai entrata nel periodo più caldo dal punto di vista del rischio incendi”.

Una presa di posizione dura dei sindacati che definiscono la decisione “inconcepibile viste le risorse presenti in bilancio e i proclami di assicurazione del Presidente della Regione Crocetta che pubblicamente difende i lavoratori e poi con azioni di governo tende smantellare il sistema Forestale – sostengono ancora Cipriano, Mastroeni e Orlando – Abbiamo interessato immediatamente la Prefettura di Messina richiedendo, per la giornata di lunedì 22 luglio, un incontro per illustrare i motivi della protesta e sollecitare un intervento nei confronti del Presidente della Regione, dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura e l’Azienda Foreste Demaniali regionale”.

Lunedì 22 luglio, dalle ore 10, sotto la sede dell’Azienda Foreste in via Giordano Bruno, si terrà la manifestazione di protesta dei lavoratori forestali.

Un commento

  1. Salvatore Vernaci 19 Luglio 2013 12:16

    In tempi non sospetti avevo suggerito, attraverso la Stampa, al Presidente Crocetta come sistemare i lavoratori Forestali, ma i suggerimenti e le idee non sono state prese in alcuna. considerazione. Questa era e resta una proposta, molto valida e fondata:
    “E’ possibile sistemare i lavoratori forestali, mediante l’istituzione delle GEV(guardie In ecologiche volontarie) Regionali (In Italia esistono in ogni Regione), dove verrebbero assorbiti e dovrebbero assolvere ai compiti che oggi assolvono (rimboschimento) oltre ai seguenti:
    a diffusione della conoscenza e del rispetto dei valori ambientali,
    b) tutela del patrimonio naturale e dell’ambiente,
    c) vigilanza in materia ecologica,
    d) difesa dei boschi, della flora protetta, raccolta dei prodotti del sottobosco
    e) protezione della fauna selvatica, vigilanza venatoria, e vigilanza dei laghi, della pesca sulle acque interne, delle zone umide, delle riserve naturali;
    f)segnalazione dei rifiuti abbandonati, controllo degli scarichi provenienti da insediamenti zootecnici;
    g) prevenzione e difesa degli incendi boschivi,
    h) vigilanza in materia di escavazioni di materiali litoidi e di polizia idraulica;
    i)l soccorso in caso di pubbliche calamità e di emergenza di carattere ecologico
    l) vigilanza in materia di discariche di rifiuti e di raccolta di8fferenziata dei rifiuti.
    Per finanziare ciò si attinge all’Unione Europea ed all’Assessorato Regionale competente per le AREE PROTETTE, ai sensi delle seguenti leggi: D.Lgs 4 dicembre 1997, n.460; D.L. 05 febbraio 1997, n.22; R.D. 30.12.1923 n.3267 in materia di boschi e terreni montani (vincolo idrogeologico); L.r. 6.05.1981 n. 98, modificata ed integrata con L.r. 9 agosto 1988 n.14 istitutive di parchi e riserve naturali; L.r. 5.06.1989, n.11 e L.r. 6.04.1996, n.16 sulla prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi; Direttive CEE 79/409 del 2 aprile 1979 e 92/43 del 21 maggio 1992 e successive modifiche ed integrazioni sulla salvaguardia della fauna e degli habitat naturali

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