Patti. Cessazione servizio assistenza domiciliare agli anziani: insorgono i sindacati. Secca la replica di Aquino

Patti. Cessazione servizio assistenza domiciliare agli anziani: insorgono i sindacati. Secca la replica di Aquino

Patti. Cessazione servizio assistenza domiciliare agli anziani: insorgono i sindacati. Secca la replica di Aquino

sabato 15 Settembre 2012 - 11:56

"Bisognava tagliare su manifestazioni estive e dirigenti", sostengono Locorotondo, Raffa e Catania. Per Aquino si tratta di investimenti e non di sprechi.

Patti – Una lettera aperta firmata dai segretari provinciali delle Federazioni Pensionati di Cgil, Cisl e Uil per protestare contro la sospensione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani. Destinatario della missiva è il sindaco di Patti, Mauro Aquino, al quale si sono rivolti con «sorpresa e costernazione» Giuseppe Locorotondo, Carmelo Raffa e Carmelo Catania. «A dire del sindaco – sottolineano i sindacalisti – questo è solo l’inizio di una serie di tagli alla spesa sociale e, tanto per cambiare, quando si presentano difficoltà più o meno oggettive di carattere economico, i primi a subirne le conseguenze sono i più deboli, cioè i meno abbienti e gli anziani». Secondo le Federazioni dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil sarebbe stato più utile intervenire nei tagli sulle manifestazioni e sui costi per i nuovi dirigenti che incidono per circa 140 mila euro all’anno, evitando di operare tagli in servizi essenziali per la classi più svantaggiate. «Sicuramente – sostengono Locorotondo, Raffa e Catania – il taglio dei 140 mila euro non sarebbe stato sufficiente. Per questo abbiamo chiesto una convocazione urgente al sindaco di Patti per discutere il problema, riconoscendo che la situazione degli Enti Locali, per via della continua decurtazione dei trasferimenti da parte dello Stato è sicuramente difficile, ma riteniamo che la strada maestra sia un confronto serio e costruttivo con le parti sociali, per trovare assieme possibili soluzioni». Immediata la replica del primo cittadino pattese, secondo cui alcuni tagli, tra cui quello relativo al servizio di assistenza domiciliare agli anziani, si sono resi indispensabili in seguito alla mancata approvazione dell’aumento dell’aliquota Imu. «Inoltre – ha evidenziato Aquino – nella fase di concertazione i sindacati non avevano trovato nulla da ridire sull’intenzione di nominare i tre nuovi dirigenti che, del resto, per l’anno 2012 incideranno sulle casse comunali per soli 7mila e cinquecento euro. Togliendo questa spesa, più quelle destinate alle manifestazioni estive, si sarebbero risparmiati 40mila euro in tutto e non i 140mila di cui scrivono i tre sindacalisti». L’amministratore ha sottolineando inoltre che si tratta di investimenti e di non di sprechi: «la nomina dei dirigenti sta consentendo una maggiore razionalizzazione del lavoro all’interno degli uffici e le risposte in termini di efficienza non si stanno facendo attendere. Per ciò che concerne le spese per le manifestazioni estive, che comunque abbiamo già ridotto di un buon 20%, è superfluo dire che servono per richiamare turismo e veicolare positivamente il nome della città».

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