Il commissario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico, Michele Vullo, risponde alla lettera con cui il prof Squeri smentiva la novità del trapianto di Cornea presso l'ospedale di viale Gazzi. Il Policlinico ribadisce che è davvero una nuova era e spiega perché
In merito alla lettera del prof. Carlo Attilio Squeri (VEDI QUI) diffusa da diverse testate e relativa alla nota inviata dall’A.O.U. Policlinico “G. Martino” in data 23 dicembre 2017, riteniamo doveroso puntualizzare quanto segue, a tutela dell’Azienda stessa e dei professionisti che vi operano:
“La principale puntualizzazione del prof. Squeri, relativa alla circostanza che gli interventi di trapianto di cornea sono stati effettuati presso la Clinica oculistica del Policlinico di Messina fin dal 1974, nasce da una superficiale lettura della nota stessa riportata dagli organi di stampa. Avevamo sottolineato, infatti, che i trapianti non venivano eseguiti presso la struttura ospedaliera ‘da diversi anni’. Per la precisione – aggiungiamo adesso – dal 2014, un anno prima che lo stesso prof. Squeri andasse in pensione. Da quel momento, nonostante si trattasse – secondo il prof. Squeri – di interventi routinari, è un dato di fatto che all’interno della Clinica da lui diretta per sei anni, non ci fossero le condizioni per continuare ad effettuare trapianti. Tanto che professionisti esterni si erano proposti per eseguire tali interventi ‘a gettone’, contro ogni normativa.
L’Azienda ha lavorato, investendo in formazione del personale e in attrezzature, per recuperare il gap di quasi tre anni accumulato rispetto ad altre strutture anche del territorio messinese. A riprova di tale trend, inoltre, da quest’anno il ritorno della sede della Scuola di Specializzazione in Oftalmologia presso il Policlinico universitario.
Per questo ribadiamo con orgoglio che si è aperta una nuova era. Prendiamo atto che ciò ha provocato gelosie interne ed esterne, ma il nostro unico riferimento è la qualità delle prestazioni che mettiamo a disposizione dell’utenza. Lì dove tali prestazioni non sono competitive come dovrebbero, interveniamo. La specializzazione dell’équipe chirurgica che oggi si occupa di trapianti, l’acquisto di un super-microscopio, ma anche di trapani all’avanguardia, ne sono la più concreta testimonianza. Così come lo è il fatto che, ora, in campo oftalmologico l’A.O.U. Policlinico è in grado di fornire un servizio completo.
Lo ribadiamo con enfasi, anche perché quando si affronta un tema fondamentale qual è quello dei trapianti, e conseguentemente delle donazioni, l’enfasi non è mai abbastanza. In questo senso, non possiamo che augurarci che tali notizie continuino ad avere il risalto che finora la stampa ha sempre dato”.
Dott. Michele Vullo
Commissario dell’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina
Pettegolezzi da cortile!!!!!!!!!!
Non sapevo che i trapianti vengono fatti dalle attrezzature moderne ho sempre saputo che li effettua un bravo chirurgo.
Che risposta balorda
LA CHERATOPLASTICA NON E’ MAI UNA PASSEGGIATA
LOREDANA SI E’ VERO OLTRE LE ATTREZZATURE, CHE MAGARI QUALCHE OSPEDALE E’ IN POSSESSO, DEVE ESSERE IL CHIRURGO MAGARI SCEGLIERE COLUI CHE HA CENTINAIA DI TRAPIANTI, MAGARI 4 /6 ALLA SETTIMANA. COMUNQUE STA TUTTO NON SOLO NELLA BRAVURA, NELLA SITUAZIONE GENERALE DELL’OCCHIO SIA DELLA CORNEA, CHE INTERNO, MA ANCHE NELLA DISGRAZIATA SORTE DI IMPREVISTO CHE PUO’ NON FAR RIUSCIRE IL TRAPIANTO VEDI RIGETTO, O ADDIRITTURA RISULTA IL TRAPIANTO ANCHE DIFFICILISSIMO RIUSCITE PERFETTAMENTE, CHE VIENE AGGREDITO DA UNA MALATTIA ES. IL GLAUCOMA. ECCO A QUESTO PUNTO NON PUO’ FAR NULLA IL CHIRURGO OFTALMICO. VIVO AL NORD E CONOSCO PERSONE CHE HANNO SUBITO LA CHERATOPLASTICA PERFORANTE CLASSICA O LA RIGENERAZIONE DEI TESSUTI CORNEALI. O IL LINK CROSSING.
Questa replica, in maniera malcelata, di fatto non smentisce nella sostanza quanto affermato dal prof. Squeri. Comunque è da un pezzo che il mondo universitario esterna una certa autoreferenzialità a coprire una mediocrità suffragata purtroppo dalla realtà dei fatti. Ci si potrà vantare solo quando vedremo pazienti del nord a curarsi da noi….e non costringere a spostare noi stessi e le nostre famiglie lontano da casa
ZANCLEX E’ VERO MALATI DEL SUD RAGGIUNGONO CENTRI DEL NORD, PERO’ E’ DA EVIDENZIARE CHE NEI CENTRI OCULISTICI DEL NORD, CHE SONO ECCELLENZE SIA A MILANO CHE IN COMUNE VICINO A MILANO, CI SONO OCULISTI MESSINESI E SICILIANI. SONO BRAVISSIMI. ANZI HANNO LA MASSIMA FIDUCIA ANCHE DI OCULISTA REFERENTE DELLA CORNEA IN ITALIA DEL NORD ED EUROPA. MESSINESI CATANESI E CITTA’ INTERNE DELLA SICILIA. PER NON PARLARE ANCHE DI OCULISTI DI LECCE ROMA SALERNO. COME VEDETE IL SUD SI FA ONORE NELL’OCULISTICA. PURTROPPO CI SONO MALATTIE ATTUALMENTE NON SOLO SONO INCURABILI, MA SONO MISTERIOSE. MA LA RICERCA VA AVANTI. SE POI PORTIAMO TUTTO IN POLITICA, IN RIVALITA’, IN GELOSIA E IN CAMPALINISMO CHI GODE E’ LA MALATTIA DELL’OCCHIO CHE RESTA INGUARIBILE.
VOLETE UN CONSIGLIO? SIAMO A NATALE E VI REGALO UNA IDEA VERAMENTE BELLA. INVECE DI PARLARE A VANVERA, FATE UNA BELLA CAMPAGNA PREVENTIVA DI RICERCA SU TUTTI I RAGAZZI SPECIE TRA I 12/17 ANNI PER LA PREVENZIONE DEL CHERATOCONO MALATTIA INFAME E BASTARDA DAL GRECO CORNEA A CONO. MALATTIA EREDITARIA O CAUSATA DA TRAUMI ESTERNI ALL’ORGANISMO. EREDITARIA DA DIVERSI GENI. FATE UNA CAMPAGNA A TAPPETO DI TUTTI I RAGAZZI OBBLIGATORIAMENTE. A MESSINA NON CONOSCETE GLI ESAMI SPECIFICI QUALI: PACHIMETRIA, PENTACAM, TOPOGRAFIA CORNEALE, TOMOGRAFIA CONTA CELLULE CORNEALI, ORA BASTA. I VERI MEDICI SCENDONO NELLE STRADE, NELLE SCUOLE, NEGLI ASINI, NEI POSTI DI LAVORO. NON DICO CHE DOPO IL PK I PROBLEMI GRAVI, COMPRESA LE CURE A TOTALE CARICO DEL MALATO.
SCUSATE SE CONTINUO, MA E’ IMPORTANTISSIMO. SAREBBE OBBLIGATORIO PER I RAGAZZI TRA I 12-22 ANNI FARE ESAMI SPECIFICI PREVENTIVI ALL’ANNO. QUESTA MALATTIA COLPIVA IL 70% LE RAGAZZE, ORA INVECE LA PERCENTUALE E’ UGUALE (MOTIVO SCONOSCIUTO). MALATTIA BASTARDA SPECIE PER CHI SOFFRE DI ASTIGMATISMO IRREGOLARE. E’ IL FRATELLASTRO DI QUESTA TERRIBILE MALATTIA, NON CHE LE ALTRE SONO PASSEGGIATE. LA PREVENZIONE COME LE CAMPAGNE CONTRO TUMORI DIABETE E DENTI. SI E’ FATTA LA GUERRA CONTRO LA POLIOMIELITE? ORA FATE LA GUERRA AL CHERATOCONO. NEL 2006 IL GEN. MEDICO COMANDANTE DELL’OSPEDALE MILITARE DI BAGGIO (MILANO) HA DICHIARATO CHE IL 50% DEI RIFORMATI E’ DOVUTA A MALATTIE DEL VISUS. STATE ZITTI E SCENDETE IN CAMPO. NON C’E’ SOLO DONAZIONE ORGANI….