Su segnalazione di un cittadino, i carabinieri sono intervenuti all’1.30 in un locale pubblico di via Aurelio Saffi. Uno dei tre brandiva un gancio da traino di metallo

Nuova rissa in pieno centro. Dopo l’episodio di due sabati fa, quando in via Garibaldi, nel cuore della “movida” messinese, si è scatenata una lite da saloon portando all’arresto di due giovani, ieri il fattaccio si è ripetuto, ancora una volta nel cuore della città. I carabinieri del Nucleo Radiomobile, intorno all’1.30 di questa notte, hanno arrestato tre giovani messinesi, a seguito di una rissa scoppiata per futili motivi all’interno di un locale pubblico del centro. A fare scattare l’intervento dei carabinieri, la telefonata di un cittadino che ha segnalato che nella centralissima via Aurelio Saffi di Messina, si era scatenata una violenta lite in cui erano coinvolti diversi giovani. I militari dell’Arma hanno raggiunto il locale pubblico dove era stata segnalata la lite e sono riusciti a bloccare, con non poche difficoltà, tre giovani identificati in Giuseppe Valenti, messinese di 26 anni, imbianchino, già noto alle forze dell’ordine, Mario Trischitta, 27enne nato a Milano ma residente a Messina, salumiere, con precedenti di polizia, e Giovanni La Rocca, messinese di 25 anni, idraulico, incensurato. Secondo quanto emerso nel corso dei primi accertamenti effettuati, la rissa sarebbe scaturita per futili motivi tra alcuni giovani dapprima all’interno del locale di via Saffi, per poi proseguire degenerando all’esterno, nella vicina via Dei Mille, dove tre dei giovani sono stati bloccati a seguito dell’intervento dei carabinieri.

Due dei giovani partecipanti alla rissa e bloccati dai Carabinieri hanno riportato lesioni e hanno fatto ricorso alle cure mediche dei sanitari dell’ospedale “Piemonte” di Messina venendo giudicati guaribili con prognosi di 10 giorni. Per i tre giovani, colti in flagrante, sono scattate le manette. Gli stessi dovranno rispondere di rissa. Ma non solo: durante l’intervento dei carabinieri, Trischitta e Valenti hanno opposto resistenza ed il secondo, in particolare, brandiva minacciosamente un gancio da traino in metallo. Per questo i due sono stati anche denunciati in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale in concorso. Il gancio in metallo, invece, è stato sottoposto a sequestro.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno, i tre giovani sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi, in attesa di essere giudicati nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo oggi stesso. Sono in corso ulteriori accertamenti dei Carabinieri per identificare gli altri soggetti che hanno partecipato alla rissa.