Messina. Diverse le segnalazioni di alcuni cittadini. L'appello al sindaco per "estendere l'ordinanza"
MESSINA – “Ogni volta che sparano, la mia cagnolina inizia a tremare. E ho difficoltà anche a portarla fuori per i bisogni. Un tempo sparavano meno botti, adesso lo fanno di continuo. Iniziano a novembre e sono già fastidiosi per noi, figuriamoci per loro”. Questa la segnalazione da parte di una cittadina preoccupata per il suo animale domestico. Attraverso un’ordinanza sindacale, il sindaco Federico Basile, nel 2022, ha vietato – dal 20 dicembre sino al 10 gennaio di ogni anno – l’uso di botti, petardi e mortaretti in luoghi pubblici e privati. Ma ciò non è bastato e i cittadini si appellano al sindaco per “estendere questa ordinanza. Lo faccia per tutti gli animali che soffrono”. Ma il vero nodo critico rimane il rispetto delle regole, dato che sono in tanti a trasgredire, tra petardi e fuochi d’artificio illegali. In diverse zone della città, nel mese di dicembre, i botti sono costanti.
Provare diverse soluzioni
Per alleviare questo disagio la proprietaria, sotto il consiglio di un veterinario, ha tentato diverse soluzioni. E spiega: “Io lavoro e quindi devo lasciare la cagnolina sola per qualche ora ma sparano continuamente, la mia cagnolina ha paura. Prima avevo provato a metterle del cotone nelle orecchie, me lo aveva consigliato un veterinario. Poi, ho provato a lasciarle la tv accesa per evitare che sentisse meno rumori ma, dopo aver installato una videocamera interna, ho constatato quanto soffrisse la cagnolina nel sentire quei forti rumori. Sto cercando di lasciarla sola in casa meno possibile”.
Non solo cani. Un’altra cittadina, proprietaria di tre gatti, racconta: “Non appena sentono i botti iniziano a correre veloce per tutta la casa. Si nascondono sotto al letto e non vogliono assolutamente più uscire da lì. Passano ore prima di rivederli. Non è giusto”.
Può provare a mettere i tappi nelle orecchie