Ilferribottenonsitocca: “Taglio treni sempre nei progetti, con l’assenso dell’assessore Pizzo”

Ilferribottenonsitocca: “Taglio treni sempre nei progetti, con l’assenso dell’assessore Pizzo”

Ilferribottenonsitocca: “Taglio treni sempre nei progetti, con l’assenso dell’assessore Pizzo”

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giovedì 30 Aprile 2015 - 08:25

Il movimento denuncia la volontà di Trenitalia di proseguire con la soppressione dei treni a lunga percorrenza, col benestare del governo regionale e contro il volere di cittadini ed enti locali. Nota alla Regione e al ministro Delrio

Solo una calamità poteva accelerare l’istituzione di collegamenti ferroviari decenti tra Palermo e Catania. L’ennesima dimostrazione di come, in Sicilia, le ferrovie godano sempre di una pessima considerazione. Ulteriore conferma arriva dalle bozze ufficiali del contratto di servizio regionale con Trenitalia, dove si prevedono possibili servizi sostitutivi effettuati con treni regionali al posto degli attuali treni Intercity.

“Il taglio dei treni a lunga percorrenza in Sicilia è ancora nei progetti di Fs con l'assenso dell'assessore ai Trasporti, Giovanni Pizzo, e rischia di essere realizzato nel cambio orario dicembre 2015”. E’ quanto sostiene il movimento popolare #Ilferribottenonsitocca, che ha scritto una nota al Governo Regionale ed al ministro Delrio affinché si ascoltino realmente le istanze dei cittadini siciliani.

“E' scritta nero su bianco – si legge nella nota – anche nelle bozze del contratto di servizio del trasporto regionale Sicilia, consegnate alle parti sociali in questi giorni, la conferma che i progetti di soppressione dei treni a lunga percorrenza da e perla Sicilia sono ancora in essere, nonostante le finte rassicurazioni giunte lo scorso mese di marzo dal Gruppo Fs e da parte della politica regionale. A dicembre la regionalizzazione del sistema ferroviario siciliano sarà completata – denuncia il Movimento – isolandolo dal resto della rete nazionale sopprimendo buona parte della residua quota dei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza e la navigazione Rfi sullo stretto di Messina con evidenti ricadute economiche in un territorio dal tessuto sociale e produttivo già fortemente depresso ed il tutto avviene con il tacito consenso del Governo Regionale siciliano che, invece di opporsi ai progetti del Gruppo Fs, evidentemente ne condivide nei fatti la sostanza".

Secondo il Movimento Popolare, “alcuni dei collegamenti ferroviari rientranti nell'alveo del servizio universale potrebbero, nei piani del Gruppo Fs e in mancanza di diverso indirizzo politico, essere sostituiti con treni regionali sopprimendo di fatto parte dei treni passeggeri a lunga percorrenza oggi esistenti. A tal fine infatti, nei progetti presentati in queste settimane, Trenitalia per l'orario commerciale in vigore dal prossimo dicembre si riserva di predisporre due nuove coppie di treni regionali veloci sia sulla direttrice Messina – Palermo sia su quella Messina- Siracusa ove servissero per procedere al progetto di rottura di carico che evidentemente è tutt'altro che archiviato ma gode di buona salute e del complice consenso del Governo Regionale. L'Assessorato Regionale ai Trasporti – continua il Movimento – ad oggi pare non abbia recepito infatti l'atto di indirizzo con cui lo scorso 14 aprile la IV Commissione dell'Assemblea Regionale Siciliana impegnava il Governo Regionale a porre in essere ogni iniziativa affinché venisse garantita la permanenza dell'esistente servizio ferroviario passeggeri a lunga percorrenza e del traghettamento Rfi sullo Stretto. Al contrario, in maniera inconcepibile, nella qualità di committente, l'Assessorato ai trasporti concorda e condivide con Fs un contratto di servizio dove si lascia ampio margine al progetto della soppressione del servizio universale nell'isola. Si aggiunga inoltre che al 31 dicembre 2015 scade in tutta Italia la proroga del contratto nazionale di servizio ferroviario passeggeri media e lunga percorrenza tra Ministero e Trenitalia e l'assenza ad oggi di ogni notizia in merito ad un successivo rinnovo dello stesso o espletamento delle gare previste per il successivo affidamento destano forti preoccupazioni sul proseguo del servizio da e perla Sicilia”.

#ilferribottenonsitocca auspica un intervento politico del Governo Regionale e Nazionale mirato a garantire nei fatti il diritto alla continuità territoriale dei cittadini siciliani, chiedendo l'inserimento degli attuali servizi ferroviari a lunga percorrenza anche nel prossimo contratto nazionale di servizio universale e/o eventuali proroghe che il Ministero vorrà disporre e al tempo stesso sollecita i necessari investimenti nelle infrastrutture navali e nella flotta marittima Fs sullo Stretto al fine di velocizzare i tempi di traghettamento dei treni.

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