A Briga Superiore va via l'acqua. Un cittadino contesta il mancato confronto con il Quartiere, l'Amam e il Comune. Basile: "A fine giugno i pozzi di Briga"
MESSINA – Segnalazione WhatsApp al 366.8726275 di un cittadino, Giuseppe Micali: “Qualche ora fa (questo sabato 22 giugno n.d.r.) nel villaggio di Briga Superiore non usciva più acqua potabile dai rubinetti. I cittadini senza alcun preavviso, senza alcuna comunicazione si trovavano catapultati nel deserto, deserto di una cattiva organizzazione della gestione di un bene pubblico. Faccio un passo indietro: il villaggio è servito da una rete idrica autonoma e ha un proprio serbatoio, che viene rifornito da una conduttura che previene dai colli sopra Pezzolo. Oltre al villaggio Briga Superiore e la contrada Torre di Briga Marina, ove sono state costruite una serie di villette negli ultimi anni, zona che sino a circa 20 anni fa era solamente un agrumeto, c’è la scuola agraria Cuppari di San Placido Calonerò”.
Continua il cittadino: “Più volte siamo intervenuti presso il sindaco Basile, la presidente Amam, il presidente della I Municipalità per avere un incontro, per discutere e risolvere la problematica che persiste da alcuni anni, indipendentemente dal periodo estivo o invernale. Ma sino ad oggi non c’è stata la possibilità di sederci a un tavolo con i vertici dell’Amam per confrontarsi, per sollecitare una seria ispezione lungo la conduttura per eventuali allacci abusivi o eventuali guasti, che condannerebbero i cittadini di Briga Superiore a vivere senza acqua. Sino ad oggi, ripeto, nessuna istituzione, sia quella più vicina ai cittadini, con il presidente del I Quartiere (Alessandro Costa, n.d.r.), né la massima autorità istituzionale, il sindaco, né tantomeno la responsabile dell’Amam, tutti pagati dagli onesti cittadini, hanno avuto la compiacenza di incontrare cittadini lesi dalla negazione di un proprio diritto: avere l’acqua nelle proprie abitazioni”.
Basile: “I pozzi di Briga attivi a fine giugno”
Da parte sua, ha sottolineato ieri il sindaco Federico Basile: “Stiamo portando avanti azioni per reperire risorse idriche con i pozzi di Briga, ai quali stiamo lavorando da un anno e spero che saranno attivati nel giro di una settimana (a fine giugno, n.d.r.), e interventi di vario tipo a spese nostre. Intanto abbiamo comunicato alla cittadinanza gli orari di erogazione di ogni zona in modo da far organizzare i cittadini. L’acqua non è infinita”.
A sua volta, ha evidenziato il direttore generale del Comune Salvo Puccio: “I pozzi di Briga sono pronti: si sta facendo l’analisi per l’allaccio. Briga aiuterà la zona di Bordonaro, del centro e di Montesanto. E altri pozzi metteremo in rete”.
“Per le emergenze attiveremo il Coc”
Abbiamo la fortuna di aver programmato in tempo azioni che oggi si stanno rivelando preziose. I rallentamenti burocratici non aiutano e non sono percepiti dai cittadini che giustamente chiedono l’acqua. E chiedo ai miei concittadini di utilizzarla con parsimonia perché stiamo mantenendo un livello d’erogazione normale in una città che di normalità in 30 anni non ne ha mai avuta. Lo ribadisco: stiamo mettendo in campo tutte quelle azioni che noi abbiamo previsto e che nessuno aveva fatto negli ultimi 30 anni. Ma insisto: la risorsa acqua va diminuendo e noi cittadini dobbiamo essere parsimoniosi nell’utilizzo”.
E a chi già subisce la mancanza e la carenza d’acqua, a Messina, che messaggio si può trasmettere? Risponde sempre il sindaco: “Le zone, come quelle dei villaggi collinari e della zona nord, in cui c’è già una situazione critica, hanno un problema idrico maggiore. Ed è un dato oggettivo. Ad esempio un litro d’acqua diventa mezzo litro”. Ma ci sarà un supporto maggiore in queste zone? “Il sostegno c’è sempre stato e continuera a esserci. Il Centro operativo comunale è preallertato come sempre. Ricordo che l’Amam gestisce il servizio d’approvigionamento idrico con autobotti h24 e lo continuiamo a fare”.
…il Cittadino è il datore di lavoro di questi “esecutori amministrativi”… spesso questi signori lo dimenticano….