"Ho letto post sui brogli in cui mi si augurava la sepoltura, ascoltato discorsi sulla democrazia da chi indossava maglie con il motto delle SS naziste"
Il sindaco di Reggio Calabria affida alla pagina facebook il primo commento a caldo dopo la sentenza del Tar che da ragione alla Metrocity. che ha respinto il ricorso presentato sugli ormai famosi “brogli elettorali” perché irricevibile e inammissibile. “Come sapete sono molto rispettoso dell’operato della magistratura e anche su questo ricorso non ho dichiarato nulla aspettandone, in silenzio, gli esiti. Abbiamo sopportato, insieme a tutta la maggioranza, azioni e gesti che con la politica hanno poco a che vedere nella convinzione che la politica sia qualcosa di più alto, che gli striscioni vanno bene allo stadio e le felpe si indossano se hai freddo. ” – dichiara il primo cittadino.
Il dubbio del sindaco
“Ho letto post con immagini in cui mi si augurava la sepoltura, mi sono sentito definire “abusivo” e ho ascoltato discorsi sulla democrazia da chi indossava maglie nere con il motto delle SS naziste. Ma essere sindaco significa mantenere la calma e la lucidità anche quando leggi negli occhi dei tuoi concittadini il dubbio che non ti considerino una persona perbene. Ed è la cosa che fa male più di tutto.” – prosegue.
Verso il futuro
“Adesso tutto è concluso e noi continueremo a rimanere concentrati sul futuro di questa città. È importante che torni a farlo l’intera classe politica cittadina perché le sfide che abbiamo di fronte sono da far tremare le vene ai polsi. Noi continueremo a farlo col sorriso sulle labbra e i problemi sotto braccio, perché il sorriso non ce lo toglie nessuno. Neppure la mascherina.” – conclude.