Dopo la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa di rivedere i confini del Parco dei Nebrodi, l'On. Germanà scrive ai 24 sindaci del comprensorio per garantire una nuova fase di dialogo
“Ho potuto constatare, anche dai dati macroeconomici delle aree interessate, che l'auspicato sviluppo turistico e socio economico connesso alla imposizione dei vincoli paesaggistici non si è avuto, e, di contro, si è registrata una regressione commerciale sia delle attività agricole che commerciali di quei territori, per non parlare della recessione del settore edilizio colpito dall' ingessamento dei piani regolatori dei Comuni interessati."
Inizia così la lettera che il deputato di Forza Italia Nino Germanà ha inviato ai 24 sindaci – e presidenti del consiglio – dei comuni del comprensorio dei Nebrodi in riferimento alla riapertura del dialogo sui vincoli paesaggistici.
Una apertura, ricordata dallo stesso Germanà, avutasi con "la svolta giurisprudenziale innescata anche grazie alle ricerche ed alle intuizioni dell'avv. Di Giunta del foro di Catania che, rappresentando innanzi al massimo consesso di Giustizia amministrativa, le problematiche delle aree protette siciliane ha ottenuto una sentenza insperata dai più: i confini del Parco dei Nebrodi dovranno essere revisionati alla luce degli interessi delle comunità interessate."
"Pertanto, oltre ad assicurarvi l'impegno concreto sulla questione dell'intero governo della Regione, che a differenza della passata gestione, avrà' un approccio diametralmente opposto, bilanciando l'interesse dei territori e delle imprese con quelle della conservazione della natura e considerando la tutela non in termini di estensione ma delle qualità naturali dei beni da proteggere – ha concluso Germanà – vi rinnovo il mio impegno e la mia disponibilità a supportare i vostri Enti qualora decidiate di incamminarvi in un percorso di revisione dei vincoli che riguardano il Vostro territorio”.