Il sindaco ff ha chiesto spiegazioni sull'esclusione del Comune reggino. I progetti non si perderanno, ma saranno rilanciati su altre linee di finanziamento
REGGIO CALABRIA – “Del tutto inspiegabile al decisione del Ministero, annunciata nei giorni scorsi dalla Sottosegretaria Nesci, di escludere i progetti del Comune di Reggio Calabria, al pari di quelli della Città Metropolitana, dai Contratti Istituzionali di Sviluppo. Ciò che è accaduto è gravissimo. Reggio è l’unico capoluogo di provincia a non rientrare tra i progetti finanziati, a differenza degli altri Comuni principali della nostra Regione che invece hanno ricevuto finanziamenti per una media complessiva di quasi 10 milioni ciascuno”. Cosi in una nota il sindaco facente funzione del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti.
Una delle città più importanti
“Le comunicazioni della Sottosegretaria Nesci ci lasciano basiti – ha aggiunto Brunetti – come può il Ministero per il Sud e per la Coesione territoriale estromettere completamente una città importante e strategica nello scacchiere dello sviluppo del Mezzogiorno, come appunto Reggio Calabria, da una linea di finanziamento che prevede centinaia di milioni di euro di investimenti. Il sindaco Falcomatà a suo tempo aveva sollevato il rischio di un possibile errato indirizzo politico rispetto alla gestione dei finanziamenti, che potevano penalizzare i Comuni che sono già destinatari di altre misure. Ma se Reggio Calabria è Città Metropolitana, se è una tra le città più importanti al sud, sia per ciò che riguarda il livello di popolazione che di capacità produttiva, i finanziamenti extracomunali di cui dispone devono essere considerati un valore aggiunto e non misure sostitutive delle risorse ordinarie”.
Gli altri comuni
“Per questo – ha aggiunto Brunetti – non condividiamo in alcun modo la logica proposta dal Ministero che penalizza fortemente il nostro territorio. Basti pensare che nel caso del comune capoluogo di Cosenza il Ministero ha attivato un Cis specifico da 90 milioni di euro per la riqualificazione dell’area del centro storico. Ci chiediamo dunque da dove nasce la disparità di trattamento? In Calabria esistono città politicamente amiche e nemiche? Certo è che a pensare male forse si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Nessuna rinuncia
“Da parte nostra sosteniamo quindi la battaglia già avviata dalla Città Metropolitana e chiederemo alla Regione e al Ministero ulteriori delucidazioni in merito ai criteri che sono stati utilizzati per la selezione dei finanziamenti. Ciò che è certo è che il Comune di Reggio Calabria non rinuncerà in alcun modo ai progetti presentati. Rilanceremo a prescindere su tutte le altre linee di finanziamento affinché tutti i progetti presentati siano comunque finanziati e realizzati”.