"Occhiuto tace su questa ennesima decisione contro che ha preso il governo. Abbiamo il dovere sacrosanto di difendere gli interessi di questa terra"
“Che tra questo governo e il Mezzogiorno ci fosse una distanza abissale lo sapevamo e lo abbiamo già detto. Ogni atto è una dimostrazione palese del fatto che la compagine della Meloni, la stessa peraltro che guida la nostra Regione, non ha minimamente a cuore le sorti del Mezzogiorno e nello specifico della Calabria”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, consigliere reigonale del Partito Democratico a Palazzo Campanella. “L’ultima vicenda ne è la testimonianza più evidente. I 40 milioni destinati alla elettrificazione della linea ferroviaria ionica, per la tratta Catanzaro Lido-Reggio Calabria sono finiti altrove, precisamente tra Piemonte, Lombardia e Veneto con una motivazione che indigna. Dal Governo ci fanno sapere che “sono state finanziate alcune opere con una maturità progettuale avanzata. A tal fine sono state attinte risorse da progetti che non prevedono obbligazioni giuridicamente vincolanti nel corso del 2023”. Insomma ci scippano dei soldi per un progetto approvato e importantissimo per la nostra Regione. Che cosa ne pensa il presidente Occhiuto di questa ennesima decisione contro che ha preso il governo, tra i cui banchi siedono oltre che colleghi di maggioranza, anche suoi amici personali? Non possiamo continuare a subire senza reagire, abbiamo il dovere sacrosanto di difendere gli interessi di questa terra e dei cittadini che ci hanno votato. Se continueranno a toglierci dei finanziamenti per progetti approvati non avremo nessuna possibilità di diminuire il gap, già ampio, che abbiamo col resto del Paese, anzi, temo fortemente che aumenterà e non è possibile restare a guardare”.