L’accusa di essere un bugiardo non va giù al primo cittadino, che racconta la sua verità ed annuncia azioni legali
Solo ieri la Cgil preannunciava la presentazione del cortometraggio “Le avventure di Pinocchio”, in cui vengono ripercorse le tappe salienti della Vertenza Futura (vedi articolo correlato). Protagonista dell’opera prima del sindacato sarà il sindaco Buzzanca e le presunte bugie raccontate in questi mesi di lunga ed estenuante vertenza. Tuttavia, l’appellativo di bugiardo non va proprio giù al primo cittadino che, con una propria dichiarazione , ha deciso di replicare alle valutazioni fatte dalla FP Cgil sulla vicenda della Cooperativa Futura.
«Vengo accusato dalla CGIL – scrive Buzzanca- di essere un bugiardo. Riservando ogni azione consentita dalla legge a tutela della mia onorabilità e dell’Istituzione che rappresento, ecco i fatti. Il Comune di Messina ha corrisposto alla Cooperativa Futura quasi integralmente il corrispettivo dell’appalto dei servizi aggiudicati alla predetta Cooperativa, restando escluso dal saldo del relativo corrispettivo il pagamento degli oneri connessi alle ultime due mensilità a causa della vertenza agitata dai lavoratori della Cooperativa per il mancato pagamento delle ultime quattro mensilità e di un T.F.R. che non è stato accantonato. Il Comune di Messina nelle sedi competenti, ivi inclusi i tavoli di trattative con i sindacati ha mostrato la propria disponibilità al pagamento delle mensilità rientranti nel saldo del corrispettivo dell’appalto, a condizione della esibizione delle buste paga da parte del datore di lavoro che, purtroppo, non ha mai provveduto al relativo rilascio».
«Allo stato – continua il primo cittadino – pende un ampio contenzioso dinanzi al Tribunale di Messina, Sezione Lavoro, tra i lavoratori della Cooperativa, la Cooperativa Futura ed il Comune di Messina. Quest’ultimo, nello specifico, si oppone all’ingiunzione di pagamento nei propri confronti delle spettanze dovute dalla Cooperativa ai propri lavoratori, ai sensi dell’art. 29 del D. Lgs. 276/2003, ossia alla sussistenza della responsabilità solidale in ordine alla corresponsione ai lavoratori dei trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti nei due anni dalla cessazione dell’appalto, riconoscendo la sussistenza della responsabilità limitatamente alla previsione dell’art. 1676 del c.c., ossia fino alla concorrenza del debito della Stazione Appaltante nei confronti dell’appaltatore».
I legali di Buzzanca ci sanno fare, vedi situazione doppio incarico, quindi consiglio alla CIGL e alla rappresentante sindacale di non andare allo scontro diretto… quando a volte si è convinti di vincere basta un piccolo “movimento” per far cambiare l’ago della bilancia…. meglio lavorarlo ai fianchi…
caro sindaco perche’ non paghi cosi finisce questa telenovela
Caro Giamboi, una volta tanto do ragione a Buzzanca.
Il comportamento del Comune è giuridicamente impeccabile.
I dipendenti della Futura si rivolgano ai propri datori di lavoro e non al Comune.
Personalmente ho la certezza che tutta questa indegna cagnara sia stata creata per pretendere la “stabilizzazione” (un’altra!!!!!!!!) ai danni della collettività.
Per quanto sopra, carissimo Giamboi, la invito ad un veloce ripasso di diritto e di legislazione del lavoro..
Non le farebbe affatto male.
Questo sistema delle cooperative è fallimentare,perchè non dà ai lavoratori certezza di lavoro e di stipendio, e agli utenti servizi soddisfacenti.Serve solo ad arricchire chi sta dietro le cooperative e i legali che si occupano di contenziosi.Sarebbe ora di cambiare sistema
carissimo ROSSETTI vedo che sei amico del sindaco vorrei vedere lei lavorare e’ non percepire gli stipendi il comune deve pagare perche’ deve controllare a chi da l’appalto .Forse lei non sa che dietro queste belle coop sociali si nascondono sotto altri nomi i nostri cari consiglieri comunali o assessori puttroppo la magistratura dorme