Buona la prima! Al debutto casalingo, la Reggina fa poker e travolge il SudTirol: 4-0 al "Granillo"

Buona la prima! Al debutto casalingo, la Reggina fa poker e travolge il SudTirol: 4-0 al “Granillo”

Redazione

Buona la prima! Al debutto casalingo, la Reggina fa poker e travolge il SudTirol: 4-0 al “Granillo”

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lunedì 29 Agosto 2022 - 07:30

Fabbian, Majer, Pierozzi e Lombardi firmano i gol del trionfo amaranto. Gara chiusa nel primo tempo con due reti e due interventi favorevoli del Var

REGGIO CALABRIA – Debutto casalingo “super” per la Reggina formato-Inzaghi: un rotondissimo 4-0 sul SudTirol che cancella completamente la sconfitta di Terni e ricollega sentimentalmente il pubblico dell’ “Oreste Granillo” all’impresa con cui la Reggina all’esordio in questo campionato cadetto aveva strappato i primi tre punti a Ferrara contro la Spal.

Paradossalmente, SuperPippo si gode “a metà” i frutti del suo lavoro: squalificato, cede temporaneamente la panchina a Maurizio D’Angelo.
E quanto alle panchine, la gara è “da cabala”: anche dall’altra parte il tecnico è infatti un sostituto temporaneo, mister Leandro Greco, subentrato solo una manciata di ore fa al tecnico Lamberto Zauli per il suo improvviso esonero da parte del SudTirol, a causa delle visioni divergenti fra proprietà e guida tecnica.

Ricordo di “Gus” Tolotti coi familiari del pivot della Viola

In apertura il patron Felice Saladini, il presidente Marcello Cardona e gli altri dirigenti amaranto omaggiano i familiari di Gustavo “Gus” Tolotti con un mazzo di fiori: inscindibile, ben oltre la morte, il legame tra Reggio Calabria, la Viola Basket e il formidabile pivot che per anni ha fatto sognare il pubblico neroarancio e l’intera città.

Ottima partenza amaranto

Già al settimo minuto di gioco s’intuisce che match potrà essere: Rigoberto Rivas s’impadronisce di un pallone ‘micidiale’ e s’invola verso la porta degli ospiti, sferra un bolide che però il portiere avversario riesce a deviare sul palo. Sessanta secondi circa, e dall’angolo nasce la perfetta incornata di Cionek: super-Poluzzi ci arriva ancora.

Poco dopo il 10’, un “giallo” per parte per Crisetig e Curto, per aver fermato alla disperata le incursioni rispettivamente del biancorosso Carretta e dell’amaranto Canotto.

La svolta: “rosso” per Curto e ospiti in 10 grazie al Var

Sono le prove generali della vera svolta della gara: al 25’, infatti, Marco Curto si lascia andare a un’altra bruttissima entrata, stavolta su Fabbian: inizialmente il signor Rutella di Enna lascia giocare. Poi, richiamato al Var, il ‘fischietto’ stravolge la sua decisione: rosso diretto per Curto e altoatesini in dieci uomini. Evidentemente mister Greco non può restare senza difensore centrale: fuori il centrocampista Daniele Casiraghi, riequilibrio nell’assetto difensivo con l’ingresso del centrale francese Kevin Vinetot.

Da ora in poi, però, Giacomo Poluzzi verrà chiamato in causa di continuo. Nuova, nitidissima palla-gol per i padroni di casa al 28’: Di Chiara “fa l’Inzaghi” con uno splendido tiro ‘a giro’, ancora una volta è il portiere l’asso nella manica del SudTirol.

Due reti negli ultimi 10′ del primo tempo: Fabbian, poi Majer

Sette minuti ancora, e stavolta la saracinesca altoatesina lascia aperto il varco giusto: al 35’ Di Chiara recupera palla in area e serve Fabbian che, a centroarea, non sbaglia.

Ultimo minuto della prima frazione, e la gara può considerarsi chiusa: Zan Majer firma il 2-0. Anche in questo caso, però, gli amaranto sudano parecchio: la marcatura è annullata per fallo di mano, ci vuole l’intervento del Var e nuovamente l’arbitro sovverte la sua decisione, validando il doppio vantaggio per i padroni di casa. Si fa ovviamente notare il secondo assist di fila di Gianluca Di Chiara.

Traversa di Belardinelli per il SudTirol, ma…

Alla ripresa delle ostilità, tripla sostituzione del SudTirol, con – a parte il difensore Davì – due attaccanti freschi come Rover e Mazzocchi buttati nella mischia da Greco.

Dopo pochi minuti di gioco, due tiri in porta di Jeremy Menez – nella prima occasione altra prova di bravura di Poluzzi, stavolta coi piedi – inframezzati però dalla prima vera, grande occasione per il  SudTirol: Belardinelli stampa sulla traversa il tiro del possibile 2-1.

…per la Reggina, altre due reti in 10′: è 4-0

Ma, come tante volte accade nel calcio, “gol sbagliato, gol subìto”: dal possibile accenno di rimonta sciupato dagli ospiti arriva, al 61’, il 3-0 per la Reggina firmato da Pierozzi: girata su passaggio di Canotto, palo, rete.

Qualche minuto e anche D’Angelo smuove i giocatori a disposizione, con un doppio avvicendamento: due centrocampisti (Liotti e Lombardi) per due centrocampisti (Crisetig e l’autore del primo gol Fabbian, entrambi ammoniti).

Tutto, però, ‘congiura’ a favore degli amaranto. Al 70’, il cross di Luigi Canotto di fatto si trasforma in un tiro che impensierisce Poluzzi, il portiere smanaccia sulla traversa e a soli quattro minuti dal suo ingresso in campo è proprio Alessandro Lombardi a realizzare il tap-in vincente, che sigilla il risultato a favore degli amaranto in un rotondissimo 4-0.  

In una partita che non ha assolutamente più emozioni da dare, riprende la girandola delle sostituzioni: a parte l’ennesimo attaccante (Marconi) fiondato in campo dai biancorossi, spazio a Cicerelli, Giraudo e Gori per la Reggina. Proprio l’ex del Cosenza ha un paio di buone occasioni nei minuti finali dell’incontro, ma non centra la porta avversaria.

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