Precari Provincia: Ricevuto scrive alla Regione dopo le polemiche al vetriolo con la Fp Cgil

Precari Provincia: Ricevuto scrive alla Regione dopo le polemiche al vetriolo con la Fp Cgil

Francesca Stornante

Precari Provincia: Ricevuto scrive alla Regione dopo le polemiche al vetriolo con la Fp Cgil

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venerdì 08 Marzo 2013 - 01:40

Non è stato vano il durissimo botta e risposta a suon di comunicati stampa con la segretaria della Fp Cgil Crocè, il Presidente della Provincia Ricevuto ha chiesto un incontro all'assessore regionale al Lavoro Bonafede per discutere la stabilizzazione dei precari storici dell'Ente.

Non ci sta più a finire nel mirino degli attacchi sindacali il Presidente della Provincia Nanni Ricevuto. La vicenda è la mancata stabilizzazione dei precari di Palazzo dei Leoni, la sindacalista a cui Ricevuto vuole rispondere è la segretaria della Funzione Pubblica della Cgil Clara Crocè che pochi giorni fa aveva attaccato il numero uno della Provincia per non aver fatto nulla in questi anni per i numerosi precari, a differenza dei sindaci di molti comuni che invece sono riusciti a porre fine al precariato. Durissimo il botta e risposta tra il Presidente è la segretaria della Fp Cgil. Durissimo ma utile, visto che ha portato Ricevuto a fare un passo avanti. Ma andiamo con ordine.

Queste le parole di Ricevuto. “Clara Crocè, ancora una volta, interpreta il proprio ruolo di sindacalista secondo logiche superate, che non giovano certamente alla soluzione del problema storico dei i lavoratori precari, quanto meno per il semplice fatto che non tengono conto dell’esistenza di rigorose norme di legge in materia. E, come una novella ‘Alice nel paese delle meraviglie’, fa finta di non sapere e si lascia andare ad affermazioni facili e strumentali, sapendo benissimo però che nella Provincia di Messina il rapporto tra spesa per il personale e spese correnti è talmente elevato, 67%, da superare notevolmente il limite fissato dalla legge per la stabilizzazione dei precari. Noi non siamo disposti a concedere spazio alle sue strumentalizzazioni, rispettiamo profondamente i lavoratori e non potremmo mai percorrere strade fatte solo di miraggi e di illusioni. Abbiamo sostenuto per anni, come Amministrazione, ingenti oneri, superiori anche a quelli erogati dalla Regione siciliana, per tenere in vita un rapporto di lavoro che, anche se precario e dimensionato economicamente, comunque è esistente. Aspettiamo, ovviamente, che faccia la sua parte concludente il Presidente della Regione siciliana. Superare le disposizioni di legge, invece, non è consentito a nessuno, soprattutto con tanta superficialità. Ma ove la signora Crocè dovese ritenere infondata la nostra affermazione circa l’impossibilita di procedere con la stabilizzazione, la sfidiamo a confrontarsi con noi davanti ai più autorevoli giuristi ed esperti del settore oltre che davanti al Dirigente generale dell’assessorato regionale al Lavoro”.

Non si è fatta attendere la replica di Clara Crocè che puntualizza “è vero, facciamo sindacato secondo logiche superate, ma ancora amiamo occuparci dei lavoratori e cercare delle soluzioni per risolvere i loro problemi. Spiace non poter dire altrettanto della politica e del Presidente Ricevuto. Gli anni della gestione Ricevuto saranno ricordati come quelli del disastro, dei tagli delle retribuzioni del salario e dei buoni pasto. Piuttosto che polemizzare con la FP CGIL il Presidente farebbe bene a chiedersi che fine faranno i precari con la chiusura di Palazzo dei Leoni, considerato che non risultano inseriti nelle dotazioni organiche”. La sindacalista continua ricordando che la “Fp Cgil ha invano richiesto al novello ‘stregatto’ quale strada intendesse prendere per risanare i conti della Provincia e mettere al sicuro i precari che da 25 anni prestano servizio presso la l’ente, ma ha preferito glissare. Adesso, però, in mancanza di risposte, cerca di buttare fumo negli occhi per nascondere evidenti responsabilità: in primis quella di non avere voluto affrontare la vertenza. Rimaniamo stupiti dalla disponibilità manifestata dal Presidente di confrontarsi davanti al Dirigente generale dell’assessorato regionale al Lavoro visto che l’ex sindaco del comune di Barcellona P.G. chiamò in causa proprio Ricevuto per invitarlo a partecipare ad un incontro organizzato dalla FP CGIL a Palermo con i Dirigenti di settore per discutere della stabilizzazione dei precari, ma il Presidente non vi prese parte. La FP CGIL è pronta a confrontarsi con chiunque e non ha bisogno dell’avallo di esperti o giuristi, sono i fatti quelli che contano. Porteremo la questione dei precari all’attenzione del Presidente Crocetta anche in vista della soppressione delle province. Anche perché ne abbiamo visti gatti senza sogghigno, ma un sogghigno senza gatto mai”.

Un botta e risposta al vetriolo che però pare aver prodotto un risultato. Alla fine il Presidente Ricevuto ha impugnato carta e penna e ha scritto una lettera all’Assessore regionale alle Politiche sociali e del Lavoro Ester Bonafede. Ricevuto chiede alla Regione un incontro per sapere definitivamente quali eventuali iniziative si potranno intraprendere per superare l’annoso problema della stabilizzazione dei lavoratori precari. L’iniziativa è nata proprio dalle recenti polemiche, ma anche dall’impossibilità di aggirare i paletti posti dalla legge sull’assunzione definitiva dei lavoratori socialmente utili di Palazzo dei Leoni. A questo punto Ricevuto ai augura che l’incontro possa avvenire nel più breve tempo possibile. Di certo all’appuntamento non vorrà mancare la segretaria Clara Crocè. (Francesca Stornante)

4 commenti

  1. Viene fuori uno spaccato significativo che spiega il fallimento del sistema ed il successo di Grillo.
    Il sistema perverso e “pervertito” dei partiti e quello sindacale uniti ,” immersi comodamente” nei propri privilegi di casta non posson più garantire e contrattare NULLA a NESSUNO anche perché il potere reale si e’ trasferito interamente in mani forti lontane e …senza pietà .La responsabilità delle classi dirigenti TUTTE e’ quella di non aver capito per tempo l’evoluzione ed il PREVEDIBILE esito ” fallimentare”. L’attuale drammatico scenario lo avevano facilmente prefiguratobe e paventato INASCOLTATI altri assieme a me da almeno 7anni IL tempo del lavoro burocratico parassitario e’ definitivamente tramontato. Spazio alle attività PRODUTTIVE di ricchezza ,la sola che può venire in seguito DISTRIBUITA anche a quella parte del “pubblico” realmente utile e idispensabile . Grillo ha vinto anche perché “alfiere” del piccolo medio imprenditore italiano(colonna vertebrale dell’Italia) Si veda il post del 3/1 sul suo blog. Appassionato ,lucido “commovente “omaggio al piccolo medio imprenditore ed al lavoro produttivo. Non so ancora se siamo in tempo a salvarci mandandoli TUTTI finalmente a Z…..LAVORARE.

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  2. Peppe Vallera 8 Marzo 2013 09:36

    Giratela come volete, quanto afferma Ricevuto è pienamente rispondente alle prescrizioni di legge.
    Quando la spesa per il personale supera il 505 del bilancio, l’Ente non può fare assunzioni a qualsiasi titolo nè,tantomeno, “stabilizzazioni”, che sono assunzioni di comodo mascherate di personale assunto senza concorso.
    I precari parlano ancora di stabilizzazione in un quadro economico spaventoso, che mette a rischio gli stessi dipendenti a tempo indeterminato (quelli “veri”).
    Tutto il resto è aria fritta.
    Giuseppe Vallèra

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  3. trovo davvero irresponsabile anche solo parlare di stabilizzazione dei precari.

    non ci sono margini, e se li dovessero trovare sarebbero a carico della comunità.

    io sono stanco anche solo di leggere queste cose.

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  4. PEPPE VALLERA E LUIGI SE SIETE STANCHI DI LEGGERE NON COMMENTATE PIÙ, NON SIETE OBBLIGATI..CERTO IL QUADRO È MOLTO CRITICO, SI PARLA DI REDDITO MINIMO GARANTITO PER TUTTI..QUANTO PRENDE UN PRECARIO?MENO DEL MINIMO DI GRILLO..

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