Incontro presso la Prefettura tra la FP CGIL, i proprietari, di Santa Rita,. Ati Hospital e Asp5. Il prossimo incontro fissato il 30 novembre, a prendervi parte anche il potenziale acquirente della struttura, già proprietario della Clinica Carmona
Al prossimo incontro, fissato dalle parti il prossimo 30 novembre, prenderà parte anche il dottor Tigano, titolare della Clinica Carmona, in qualità di potenziale acquirente della Santa Rita. E’ emerso anche questo dal confronto tenutosi, in mattinata, in Prefettura per discutere della vertenza Santa Rita.
«Finalmente tutti gli attori invitati sono stati presenti. Ancora molte cose sono da stabilire – hanno affermato con moderata soddisfazione la segretaria della Funzione pubblica Clara Crocè e la responsabile della sanità privata, Dolores Dessì – ma la cosa principale è che i lavoratori della struttura sanitaria possano venire una volta per tutte fuori dal limbo in cui sono piombati da oltre un anno in quanto non sono licenziati dall’Ati Hospital e non possono essere assunti fino a quando la proprietà non vende la Santa Rita».
Le sindacaliste ricordano che, proprio a causa di questo stato di incertezza, da circa dieci mesi i dipendenti non percepiscono stipendio. Al tavolo di trattativa, presieduto dalla Vice prefetto Caterina Minutoli e dal Capo di Gabinetto dott.ssa Maio, hanno preso parte il Commissario dell’ASP Manlio Magistri, il proprietario della Santa Rita, il dott. Massimo Reale, accompagnato dai legali Celona e Albanesi e il curatore fallimentare dell’Ati Hospital, l’avvocato Pirrotta.
Il titolare della Santa Rita ha ribadito la volontà della vendita della clinica per tre ordini di motivi: per esigenze della proprietà, dei lavoratori e del servizio sanitario. Affinché, però, si possano realizzare le condizioni è necessario che la curatela fallimentare liberi l’immobile dall’Ati Hospital; che venga presentato l’inventario e la stima del patrimonio dell’azienda, e che venga riconosciuta la titolarità dei diritti. Finora le trattative sono saltate a causa della pubblicazione, da parte del curatore fallimentare, di notizie riguardanti la titolarità dell’accreditamento. Durante l’incontro è stata ribadita a titolarità della Santa Rita, la quale, però, si impegna, in vista della prossima vendita, a fare il possibile per garantire i livelli occupazionali.
Il curatore fallimentare ha rassicurato che l’inventario dei beni è completato, mentre ad occuparsi della stima degli stessi, è stato incaricato un ingegnere, il quale ha già completato il calcolo del valore delle attrezzature mediche, ma non ancora di quelle informatiche. L’ASP ha infine chiesto di fare il possibile per accelerare le procedure, perché il congelamento dell’accreditamento non durerà ancora a lungo.