Settantasei i milioni erogati dalla società di garanzia collettiva fidi per il credito agevolato alle imprese, promossa dalla Confcommercio
Una mediazione tra le imprese piccole e medie e le banche. La Ascom Finance, società promossa dalla Confcommercio ha festeggiato i 5 anni di piena attività, con numeri importanti. Settantasei milioni di euro erogati, su un totale di 80 deliberati; altri 11 di affidamento attualmente in fase istruttoria presso le banche. Più di 2000 imprese associate, un incremento dell’8% nella erogazione nel primo semestre del 2008 in confronto al secondo semestre del 2007, testimonianza di una tenuta degli investimenti in una congiuntura così delicata dell’economia messinese.
«Lo sviluppo dell’attività – ha affermato il presidente dell’Ascom Finance Nino Messina – comprova una volta di più l’importanza che hanno i -consorzi fidi- nel supportare le aziende nella ricerca di credito in tempi rapidi ed a tassi di interesse ridotti e comunque concorrenziali, a cui fa da sfondo l’attenzione riposta alle esigenze specifiche di ogni socio, alle sue problematiche, ai suoi progetti. Per noi questi sono valori di cui non si può fare a meno, che vanno preservati in quanto sono determinanti per l’acquisizione della fiducia da parte dei soci ed ovviamente di quella che le banche convenzionate ripongono nel consorzio.»
Ampia la tipologia dei settori merceologici delle imprese che si rivolgono all’Ascom, che risultano distribuite su tutto il territorio della provincia. Per quanto attiene alla suddivisione dei finanziamenti sul territorio, la città di Messina si attesta al 28 % ed il resto dei comuni della provincia al 72 %.
«Leggendo questi dati – ha dichiarato Roberto Corona, direttore di Confcommercio Messina – ci si rende conto degli sforzi che Messina sta mettendo in atto per stemperare gli effetti negativi che la riduzione dei consumi sta provocando in alcuni settori produttivi.» Anche se, in realtà ci sono differenze tra i settori: «Alcuni settori hanno subito notevoli contrazioni nel loro giro d’affari, mentre in altri vi sono segnali di mantenimento delle posizioni se non addirittura incrementi significativi. Il terziario in genere mostra ancora una contrazione del potere d’acquisto dei cittadini, per le modificazioni intervenute nelle abitudini di acquisto dei consumatori».
«Non v’è dubbio – ha continuato Corona – che l’assistenza qualificata che l’Ascom Finance fornisce ha come fine anche quello di fare comprendere alle imprese associate la necessità di modificare il -vecchio- rapporto tra le banche e le imprese; oltre all’esigenza di una migliore cultura d’impresa e di conseguenza l’esigenza di programmare e pianificare i propri futuri investimenti e l’inderogabilità dell’attribuzione del rating.»
«Proseguiamo nel nostro impegno per ampliare le nostre competenze e per svolgere al meglio il ruolo di intermediari finanziari – ha sostenuto il Mimmo Consolo, direttore dell’Ascom Finance –. L’associazionismo è indispensabile per diventare più forti, e nei nostri contatti non lesiniamo le energie necessarie per fare comprendere agli imprenditori la necessità di rapporti trasparenti, ed offrire loro una consulenza mirata ed un’assistenza qualificata.»
All’incontro sono intervenuti i dirigenti della banche convenzionate, Gabriella Macauda, responsabile dell’Area territoriale di Messina del Banco di Sicilia, con Franz Esposito e Augusto Loteta, Alessandro Patti e Paolo Scarfì per il Credito Siciliano ed ancora Maurizio Oliva per la Banca Agricola Popolare di Ragusa, e Carlo Fusari per Banca Nuova, a conferma dell’interesse che il sistema bancario riserva all’Ascom Finance, che opera in favore di un settore che in provincia di Messina rappresenta oltre il 70% del Pil.